mar 15 ott, 2013
Di particolare interesse per il Comune di Asti le novità per le analisi annuali sulle impurità nella raccolta differenziata effettuate da GAIA s.p.a., gestore degli impianti di pretrattamento rifiuti: saranno effettuate in via sperimentale solo per quei comuni che presentano ancora elevate percentuali di materiali estranei, mentre rimarrà puntata l’attenzione sulla verifica della qualità dell’organico.
Infatti per la prima volta non verranno monitorati carta e plastica/lattine in quanto per queste raccolte il Comune ha ottenuto negli anni l’ottimo risultato, soprattutto grazie al passaggio da cassonetto a sacco per la plastica, di abbattere le impurità al di sotto della soglia consentita (20% per plastica/lattine e 5% per la carta), mentre purtroppo non è la stessa cosa per l’organico dove anzi la situazione rispetto all’anno scorso è leggermente peggiorata.
Sorvegliate speciali dunque queste analisi che inizieranno a breve, anche perché, fa presente l’Assessore all’Ambiente Pasta “sulle quantità rilevate di materiali estranei, ovvero non differenziati correttamente, viene applicata una tariffa più elevata, con maggiori costi a carico di tutti”.
Come mai questa “disattenzione” verso la raccolta dell’organico da parte di famiglie e aziende? “Le motivazioni sono varie” continua l’Assessore “prima di tutto molti continuano ad usare sacchetti in plastica quando è assolutamente necessario l’utilizzo di sacchetti biodegradabili, poi vengono introdotti materiali disparati che forse i meno informati ritengono in buona fede di poter introdurre nei cassonetti marrone, come per esempio pannolini, cibo ancora imballato, ma si trovano anche stoviglie a perdere sporche piuttosto che medicinali.” Purtroppo occorre dire che ci sono ancora alcuni che senza prestare attenzione conferiscono il sacchetto dell’indifferenziato sia nel cassonetto grigio che in quello marrone. “In questo caso non si può parlare che di mancanza di buona volontà in quanto un comportamento corretto richiede uno sforzo veramente minimo”.
Quali soluzioni? “Cercheremo di mettere in campo delle azioni informative mirate sull’organico, che servono anche per richiamare l’attenzione sulle altre raccolte perché col passare degli anni stiamo registrando una leggera flessione e occorre non abbassare la guardia verso una “buona pratica” il cui valore è ampiamente riconosciuto e consolidato, sia per i vantaggi ambientali che per il risparmio di materie prime, grazie al recupero e riciclaggio. Ma intensificheremo anche i controlli per individuare quegli utenti che non usano correttamente il contenitore per l’organico”.
