lun 14 apr, 2014
Battesimo del fuoco per la nuova mini pala della Protezione Civile Città di Asti.
Sembra l'eterna lotta tra il bene e il male: mentre continuano a registrarsi i comportamenti criminali di chi (in via Guerra, via Ticino, etc.) continua a sversare rifiuti, c'è una parte sana della Città che dedica il proprio tempo a ripulire l'ambiente, proprio dalle discariche abusive.
Principali protagonisti di questo servizio alla comunità astigiana sono i volontari della Protezione Civile Città di Asti presieduta da Oscar Ferraris.
Sabato 12 aprile, una squadra di dieci volontari in regime di Convenzione con il Servizio Ambiente del Comune di Asti, la collaborazione del Comando di Polizia Municipale Ufficio Decoro ed il consueto supporto di ASP s.p.a., per il trasporto e conferimento al polo di trattamento rifiuti non riciclabili, ha provveduto a ripulire un'area in prossimità del Fiume Tanaro presso Località Cascina Cauda - San Carlo di Variglie.
L'area che si si estendeva per oltre un chilometro era stata individuata nelle scorse settimane durante uno dei consueti sopralluoghi in aree sensibili da parte dell'Associazione, unitamente alla Polizia Municipale.
Nell'intervento è stata usata anche la nuova mini pala meccanica, particolarmente indicata per questi tipi di intervento, di cui l'associazione si è dotata nelle scorse settimane grazie anche al contributo del Come di Asti.
Al termine delle operazioni durate oltre 4 ore si è constatato che sono stati rimossi rifiuti di ogni genere per un volume di oltre 75 mc riuscendo anche nella non facile impresa di separare alcuni riciclabili al fine di contenere i costi finali dello smaltimento.
L'operazione una delle più grandi degli ultimi anni ha visto anche la presenza di un Funzionario del Servizio Ambiente e dell'Assessore Pasta il quale ha voluto presenziare onde rendersi conto di persona della situazione che si era venuta a creare nella zona.
Durante il sopralluogo propedeutico all'intervento era stata anche rinvenuta in loco un’autovettura 4X4 provento di furto, che grazie alle indagini della Polizia Municipale è stato possibile restituire ai legittimi proprietari.
