mer 28 mar, 2018
Recependo gli impegni della legge regionale (n° 28 del 2 dicembre 2009) il Consiglio comunale negli anni scorsi deliberò l’istituzione del Garante dei diritti delle persone private della libertà personale, prevedendo l’individuazione a livello locale di persona che in forma indipendente svolga un compito di tutela, di cura, di sensibilizzazione e raccordo tra la realtà carceraria e il territorio di riferimento.
Ora entro le ore 12 del 16 aprile sarà possibile presentare domanda per svolgere le funzioni richiamate, secondo il modello disponibile con la documentazione del provvedimento sul sito web comunale
La domanda, da indirizzarsi al Sindaco del Comune di Asti dovrà pervenire all’Ufficio Protocollo comunale o mediante posta elettronica certificata (PEC) all’indirizzo protocollo@cert.comune.asti.it e corredata dei seguenti documenti: curriculum vitae e copia fotostatica non autenticata di un documento di identità o di riconoscimento equipollente in corso di validità.
Il Garante, si legge nell’Avviso di ricerca “riferisce al Sindaco, alla Giunta, al Consiglio comunale e alle Commissioni consiliari per quanto di loro competenza e con facoltà di avanzare proposte e richiedere iniziative e interventi ai fini dell’esercizio dei suoi compiti, sulle attività svolte, sulle iniziative assunte, sui problemi insorti ogni qualvolta lo ritenga opportuno e comunque almeno una volta ogni semestre”.
Lo svolgimento delle funzioni di Garante è a titolo completamente gratuito. “L’elezione spetta al Consiglio comunale e resterà in carica fino al termine del mandato del nominante”. L’incarico sarà rinnovabile non più di un mandato.
Nello spirito della legge istitutiva il Garante regionale ha tra le sue funzioni quella di garantire che ai detenuti siano erogate le prestazioni inerenti il diritto alla salute, il miglioramento della qualità di vita, l’istruzione e la formazione professionale e ogni altra prestazione finalizzata al recupero alla reintegrazione sociale e all’inserimento nel mondo del lavoro.
L’istituzione del Garante è quindi un tassello importante dell’attuale, importante riorganizzazione dell’Amministrazione penitenziaria, chiamata ad affrontare problemi urgenti quali il sovraffollamento, l’edilizia carceraria, la dotazione di personale e l’adeguata formazione.
La legge regionale istitutiva del Garante ha visto prima firmataria Mariangela Cotto insieme a Gioacchino Muliere, e fu frutto di un percorso iniziato nel 2004.
Più di un motivo quindi per dare corso, richiama l’attuale Assessore alle Politiche sociali del Comune “a una positiva collaborazione con la Casa di Reclusione di Quarto sui temi della qualità di vita, dell’istruzione e della formazione professionale e ogni altra prestazione finalizzata al recupero e al reintegro sociale delle persone detenute”.