Consegna delle borse di studio "ing. Rodolfo De Benedetti"
mar 06 feb, 2018
La cerimonia di consegna si svolgerà in Municipio martedì 6 febbraio 2018, alle ore 11.00.
La borsa di studio è stata istituita nel Giugno 1988 a seguito di una donazione al Comune di Asti da parte dell'ingegnere Rodolfo De Benedetti e la moglie signora Pierina Fumel.
Il capitale (integrato in misura cospicua nel 1996 dai figli dell'ingegnere De Benedetti), donato al fine di potenziare le istituzioni ed opere di educazione ed istruzione nella Provincia di Asti, ha la rendita vincolata all'erogazione di due borse di studio a due allievi, uno del liceo Classico "Vittorio Alfieri" e uno del Liceo Scientifico "Francesco Vercelli", che si sono particolarmente distinti nel conseguimento del diploma.
Gli studenti meritevoli della borsa di studio "Ing. Rodolfo De Benedetti" anno 2017, sono Francesca Grillo, maturità classica e ora iscritta alla facoltà di Medicina e Chirurgia, e Luca Elettrico maturità scientifica ora iscritto alla Facoltà di Scienze Biologiche.
Agli studenti, oltre alla borsa di studio del valore di € 1.000,00, verranno consegnate, in omaggio, le pubblicazioni: "Storia di Asti", di Lodovico Vergano e "Codice Catenato – Statuti di Asti"
Sono i Dirigenti dei due Istituti che, annualmente, in base a criteri indicati nel 1988 dalla Commissione preposta (Sindaco, rappresentante della famiglia De Benedetti, presidi del liceo Classico e Scientifico), segnalano gli allievi cui assegnare le borse di studio.
Interverranno: il Sindaco di Asti Maurizio Rasero, l’Assessore all’Istruzione Loretta Bologna, Maria De Benedetti nipote dell’ing. Rodolfo, Franco Calcagno Dirigente Ufficio Scolastico provinciale, Silvia Viscomi Dirigente del Liceo Classico "Vittorio Alfieri" e Cristina Trotta Dirigente del Liceo Scientifico "Francesco Vercelli”.
RODOLFO DEBENEDETTI
Nato ad Asti il 3 agosto 1892, morto a Torino il 20 marzo 1991.
Astigiano di nascita e torinese di adozione, l'ingegnere ha legato il proprio nome allo sviluppo dell'imprenditoria italiana in questo secolo, specialmente nel secondo dopoguerra.
Con la moglie, signora Pierina Fumel, era particolarmente legato alla nostra città, alla quale ha voluto dimostrare il proprio affetto:
- Intitolando "Nato ad Asti", la sua biografia da imprenditore
- Contribuendo economicamente ai restauri della Cattedrale e alla pubblicazione del libro "Antichi Cronisti Astesi"
- Finanziando la ristampa della "Storia di Asti" di Lodovico Vergano
- Istituendo le borse di studio annuali per gli studenti dei due Licei astigiani
Figura piena di vita, lucido, razionale, generoso, scherzoso, di straordinaria umanità, cultura e dignità, lascerà imperituro ricordo negli astigiani.