gio 18 gen, 2018
Nella vita di ogni giorno tutto è monetizzato ma si fa strada l’esigenza di più spazi di gratuità. E molte persone mettono in conto di donare il proprio tempo. Tanto, poco… Poco importa.
Anche l’attività di un Ente locale può riconoscere bisogni che solo la cura di un’azione volontaria può alleviare. Allo scopo finora ci si è avvalsi della insostituibile collaborazione di soggetti del Terzo settore normando con convenzioni che prevedono la copertura assicurativa a carico dell’amministrazione pubblica.
Recependo un indirizzo della Sezione Autonomie della Corte dei Conti la Giunta comunale ha fatto suo il principio che “anche l’ente locale ha facoltà di ricorrere a volontari che a titolo individuale intendano promuovere iniziative dirette al soddisfacimento di interessi comuni senza l’intermediazione delle organizzazioni del Terzo settore”.
Tutto questo conformemente alla normativa dettata nel codice del Terzo Settore (introdotto dal decreto legislativo 3 luglio 2017, n. 117)
“È una misura che apre a nuove importanti forme di aiuto, precisa l’Assessore Mariangela Cotto, “che, naturalmente, abbiano il carattere dell’occasionalità, di essere accessorie, e totalmente gratuite. Non da confondere con forme di lavoro mascherato”.
La deliberazione comunale, n.8 del 16.01.2018, dà mandato all’Assessorato Politiche sociali di predisporre, nel rispetto delle indicazioni espresse nella citata deliberazione della Sezione autonomie della Corte dei Conti, una bozza di disciplina regolamentare da sottoporsi all’approvazione dei competenti organi comunali.
“Con questo atto, e il regolamento che ne consegue, l’Amministrazione ha inteso far sua una opportunità che riconosca ed estenda l’apporto del volontariato individuale, un aiuto potente ai bisogni della comunità”.