gio 07 dic, 2017
Una piazza San Secondo in miniatura protagonista del Presepe allestito nell’androne del Municipio, con le statuine tradizionali a rappresentare gli artigiani astigiani che portano in dono i prodotti tipici del territorio, l’Asti… il tartufo, la polenta, i gianduja, i tajarin. Non manca nulla. Anche la statuetta del primo cittadino e la piazza affollata, il Capitano del Palio, gli Alpini, i Carabinieri. E c’è Gelindo, il pastore contadino tipico della tradizione presepistica astigiana, che il promotore dell’iniziativa Mauro Imbrenda donò nel 2013 a Papa Francesco e che ora tiene a dire “sono molto contento di questa collaborazione con l’Amministrazione comunale, realizzata affidandosi all’esperienza e alla tradizione dei Presepi di San Martino che sono espressione del riuscito connubio tra tradizione napoletana ed astigiana”. Con la statuina raffigurante Eduardo Filippo e il Gobbo portafortuna anche… i dipendenti comunali.
Il Sindaco Maurizio Rasero e l’Assessore alle manifestazioni Elisa Pietragalla Invitano tutti i cittadini a visitare l’androne del Municipio per ammirare questa creazione di espressione artigiana.
E nel ringraziare della disponibilità e collaborazione degli organizzatori, condividono la fiducia che “questo presepe cittadino sia la dimostrazione di voler mantenere le nostre tradizioni, vive per poterle tramandare, insegnare e condividere con tutti i nostri concittadini, soprattutto i più piccolini!”.
L’originale Presepe è stato inaugurato nell’androne di Palazzo Civico con scenografia a cura del Professor Salvatore Lamarca e del Signor Beppe Maroni. Le statue sono state offerte dai “Presepi di San Martino”, e dalla collezione di Mauro Imbrenda fatta realizzare dagli artigiani napoletani di via San Gregorio Armeno.