ven 27 ott, 2017
Nella mattinata di ieri il Sindaco Maurizio Rasero ha presieduto la quarta Conferenza dei Sindaci dell’ATC Piemonte Sud convocata presso la Sala Pastrone di Asti. La presidenza di tale organismo è infatti attribuita a rotazione, per un periodo di 20 mesi, al Sindaco di uno dei tre comuni capoluogo (Asti, Alessandria e Cuneo) che ve ne fanno parte e ora è la volta di Asti.
Molti i punti all’ordine del giorno che hanno consentito un vivace e proficuo confronto tra i sindaci impegnati quotidianamente sui territori e il consiglio di amministrazione dell’ente stesso. La riunione ha visto anche la partecipazione dell’Assessore Regionale alle Politiche Sociali, della Famiglia e della Casa, Augusto Ferrari, che ha potuto a lungo relazionare circa le politiche ed i progetti in atto e futuri.
Il Sindaco di Asti, Maurizio Rasero intervenuto all’inizio della seduta ha manifestato la sua forte preoccupazione da un lato per le non sufficienti risorse che la Regione Piemonte destina al fondo sociale e che dovrebbero servire a far fronte alle sempre maggiori morosità degli affittuari e dall’altro, viste le esperienze delle centinaia di persone ricevute in udienza il mercoledì, per il continuo aumento dei cittadini che chiedono la casa e non riescono purtroppo ad arrivare a fine mese.
La riunione, dopo l’approvazione dei verbali e dello studio delle convenzioni segnate all’ordine del giorno, è proseguita affrontando e approfondendo alcune tematiche di importante rilievo quali la morosità incolpevole ed il fondo sociale di cui si è ampiamente dibattuto anche in termini prospettici.
Alla conferenza era presente anche l’Assessore alle Politiche Sociali del Comune di Asti, Mariangela Cotto, che ha così commentato: “È stato un momento interessante di confronto tra gli amministratori del Piemonte sud, che ha realisticamente messo al centro tutte le criticità che ha l’ATC, ma occorre comunque riconoscere che i rappresentanti dell’ente hanno dimostrato la volontà di sostenere le famiglie bisognose attraverso un’adeguata manutenzione e nuovi investimenti se la Regione Piemonte finanziasse come dovrebbe”.