lun 23 ott, 2017
Una decina di App che insegnano a non sprecare il cibo avanzato in casa, a ottimizzare le scorte nei supermercati, a conservare meglio nel congelatore i piatti avanzati, a preparare gustose ricette con prodotti in scadenza, a limitare gli sprechi delle mense scolastiche, a organizzare la distribuzione di piatti avanzati nelle mense in favore delle associazioni sul territorio per poveri e bisognosi. I loro nomi in inglese evocano attenzione e stop allo spreco, come Eye Food, E-Doof, No-Waste, Stop Food, ecc.
Tutto questo è il progetto Strefowa Food Hackathon” che ha coinvolto per tre giorni due classi degli Istituti Superiori ITIS Alessandro Artom e IIS Agrario Giovanni Penna, di Asti. In tutto trenta studenti, suddivisi in gruppi, supportati dai loro professori e da esperti del progetto europeo Strefowa, coordinato dall’Agenzia di Sviluppo Lamoro.
Al termine di tre giorni di lavoro in aula hanno realizzato applicazioni informatiche per “educare” adulti e giovani al corretto utilizzo del cibo, a non sprecare, a condividere le risorse con chi non ha da mangiare.
Sabato scorso all’Istituto Artom si è svolta la presentazione degli elaborati e la premiazione finale di tutti i ragazzi meritevoli. Alla giornata è intervenuto, fra gli altri, il sindaco Maurizio Rasero, gli insegnanti delle due scuole, il direttore del polo Astiss Francesco Scalari, le responsabili di Agenzia Lamoro, Sonia Abluton e Marcella Poncini. A valutare gli elaborati una commissione composta da docenti ed esperti informatici.