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Comunicati Stampa Città di Asti
Il nuovo Servizio civile sarà universale dal 2018
ven 22 set, 2017

Moltissimi giovani italiani hanno in questi anni fatto un’esperienza di servizio civile.

Oltre 7.500 nel solo 2017 impegnati per un anno in varie attività gestite da Comuni, Consorzi e Associazioni, per 1.400 ore complessive e un compenso di 433 euro mensili.

Hanno affermato il volto di un Paese che partecipa, dando continuità e  sostegno a progetti sociali innovativi, soprattutto nei settori educativo culturale e dell’assistenza.

Le Regioni hanno accompagnato queste buone pratiche che fanno capo  a livello nazionale al Dipartimento della Gioventù della Presidenza del Consiglio dei Ministri.

L’incontro tenutosi in Municipio con l’Assessore regionale Augusto Ferrari ha fatto ora il punto sul nuovo servizio civile universale, previsto dal dlgs 40/2017, che prenderà avvio nel 2018.
In questi giorni e fino al 30 novembre gli enti di servizio civile  iscritti all’Albo nazionale e regionale potranno formulare i progetti previsti dall’Avviso di presentazione del Bando ordinario nazionale.  Gli enti potranno inoltre presentare progetti sperimentali relativamente al Servizio Civile Universale. Tra gli elementi di novità la sperimentazione della flessibilità della durata del servizio dagli 8 ai 12 mesi, la possibilità dello svolgimento di un periodo di tre mesi in un Paese UE o in alternativa possibilità di usufruire di tutoraggio per facilitare l'accesso al mondo del lavoro;impiego dei giovani con minori opportunità.

Così per ricordarlo, è questa infatti la terza fase, dopo gli anni dell’obiezione di coscienza al servizio militare disciplinata nel 1972 e confluita con la fine del leva militare nel 2005 nell’odierno servizio civile.

Sarà universale perché “sono ammessi a svolgere il servizio civile universale, su base volontaria, senza distinzioni di sesso, i cittadini italiani, i cittadini di Paesi appartenenti all'Unione europea e gli stranieri regolarmente soggiornanti in Italia che, alla data di presentazione della domanda, abbiano compiuto il diciottesimo e non superato il ventottesimo anno di eta'”.

Si riaffermano i principi fondativi “della difesa non armata e nonviolenta della Patria,  l'educazione, alla pace tra i popoli, nonche' la promozione dei valori della Repubblica, anche con riferimento agli articoli 2 e 4, secondo comma, della Costituzione”.

Sarà un servizio civile, cioè rivolto alla comunità in cui i giovani vivono, attuato in dialogo con la riforma del Terzo settore, la vasta area non profit che non è Stato né Mercato, e le politiche nazionali che promuovono inclusione giovanile. A livello di Regione Piemonte costituirà uno dei cinque assi su cui si sta costruendo il Patto per il sociale 2017/2019.

Lo preannuncia l’Assessore Ferrari che riconosce nel nuovo servizio civile “un rafforzamento del ruolo programmatorio della regione e di elaborazione condivisa a livello dei territori”.

Il Comune di Asti con 159 sedi di progetto accreditate comprendendo gli enti (scuole, associazioni di volontariato, cooperazione sociali) che hanno stipulato accordi di partenariato vanta una buona tradizione di lavoro e aggregazione delle risorse associazionistiche e interne all’ istituzione locale.

Non si nascondono le difficoltà di questa transizione, come hanno spiegato le funzionarie regionali Patrizia Pigoli e Cristina Gallasso, riconducibili alle nuove forme di accreditamento degli enti, alle progettualità che dovranno essere necessariamente condivise, alla dotazione di competenze professionali. “Siamo in una fase di passaggio che vede prospettive nuove da gestire però con le regole attuali”. 

L’Assessore Cotto presente con il Sindaco Rasero ha rassicurato “non ci sentiamo scoraggiati e accettiamo la sfida cogliendo l’incertezza di questa fase tra la legge istitutiva e le nuove opportunita del servizio civile universale”

Se il ruolo delle Regioni sarà alleggerito di funzioni, è stato rimarcato,non avrà da venir meno la capacita di influire positivamente sulla gestione delle risorse e l’attribuzione di posti disponibili nelle varie realtà locali.

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