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Comunicati Stampa Città di Asti
Regione, introdotte le categorie "posto tappa" e "ospitalità rurale familiare" per gli agriturismi
mar 21 feb, 2017

 

Per valorizzare l’offerta turistica piemontese in ambito rurale, la Giunta regionale ha approvato lunedì 13 febbraio alcune modifiche al regolamento vigente sull’agriturismo relative alle strutture che vogliono acquisire la definizione di “posto tappa” e di “ospitalità rurale familiare”. Si attua infatti quanto contenuto nell’articolo 14 della legge regionale n. 2/2015 (Nuove disposizioni in materia di agriturismo).

Il provvedimento definisce le caratteristiche e i requisiti necessari per la classificazione delle strutture, e due loghi distintivi per la loro identificazione.

Per il posto tappa tra i requisiti fondamentali è prevista la collocazione degli agriturismi e delle aziende agricole, che siano singoli o parte di una rete, in località che si trovano all’interno della rete del patrimonio escursionistico regionale, che conta su circa 19mila km di sentieri e per cui, secondo quanto previsto dalla l.r. 12/2010, sono in fase di registrazione oltre 50 itinerari. Tra le caratteristiche richieste ai titolari di posti tappa anche l’offerta di un servizio di ristoro per gli escursionisti e, in caso di itinerari cicloturistici, di poter ospitare ed eventualmente riparare le biciclette. In questo modo il posto tappa si configura come una struttura inserita in un più ampio sistema di offerta turistica, dove gli imprenditori diventano promotori non solo del proprio posto-tappa ma dell’intero itinerario e dell’area in cui si trovano.

Con ospitalità rurale familiare invece si intende individuare strutture ricettive per cui è stata prevista una classificazione in tre categorie, identificate con altrettante spighe indicate sul logo di riconoscimento, che vanno da aziende che offrono le attrezzature minime per l’ospitalità notturna a quelle di maggior confort o inseriti in contesti paesaggistici di particolare rilievo, o che propongono attività ulteriori come la vendita e la degustazione di prodotti tipici o biologici.

Le richieste da parte degli imprenditori potranno pervenire da parte dei titolari di attività agrituristiche o di aziende agricole ai Comuni competenti dopo la pubblicazione della delibera sul Bur, Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte.

«Questo aggiornamento della regolamentazione dell’attività agrituristica rappresenta uno strumento importante per lo sviluppo del patrimonio naturalistico ed escursionistico piemontese in chiave turistica – dichiara Antonella Parigi, assessore regionale alla Cultura e al Turismo -. Un provvedimento che si lega fortemente agli investimenti regionali fatti in questo ambito, dai cammini come la Via Francigena alla ciclabilità, e che apre nuove possibilità per lo sviluppo dell’offerta turistica e per la ricettività e l’imprenditoria di settore».

(fonte Piemonte news)

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