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Comunicati Stampa Città di Asti
Il positivo bilancio e le prospettive dell'Agenzia per la Casa
mar 24 gen, 2017

Con l’annuncio di nuovi fondi, a breve disponibili, l’Agenzia per la Casa della Città ha fatto il punto delle sue attività volte a sostenere contratti di affitto a canone agevolato a favore di famiglie in difficoltà e intervenire a copertura delle morosità incolpevoli di famiglie sottoposte a sfratto.

“Temi scottanti affrontati con serietà e competenza in un momento difficilissimo, ha detto il Sindaco Fabrizio Brignolo. “Affrontando casi concreti e riuscendo con un lavoro meticoloso a contenere la lista di situazioni di emergenza abitativa, anche puntando al superamento di casi di occupazione abusiva”.

La Regione aveva assegnato nel 2015 risorse pari a € 218.372 e nel 2016 pari a € 223.650 grazie alle quali sono stati sostenuti fino ad oggi 109 contratti di locazione a favore di famiglie in situazione di disagio, distribuiti equamente tra italiani e stranieri.

A fine 2016 la Regione ha deliberato uno stanziamento aggiuntivo di € 138.361 con due criteri: la necessità socio-economica e la capacità di spesa delle risorse assegnate da parte degli enti assegnatari. La Città di Asti è seconda per assegnazione dopo Torino, seguono poi Novara, Moncalieri e Biella.

Sempre attraverso il lavoro dell’Agenzia per la Casa viene gestito dal 2015 il Fondo per le morosità incolpevoli che prevede la possibilità di intervenire a copertura delle morosità di affitto pregresse e consentire a nuclei familiari con una consistente perdita di capacità reddituale di continuare ad abitare nell’alloggi oggetto di procedura di sfratto.

Nel 2014 la Regione ha ripartito fondi di provenienza ministeriale per  € 325.513 interamente utilizzati e nel 2015 per € 334.298. Grazie a tali finanziamenti sono state risolte, almeno in via temporanea 82 situazioni per le quali sono stati erogati contributi fino a un massimo di € 8.000 a fronte del ritiro della procedura di sfratto e la stipula di un nuovo contratto con il medesimo nucleo famigliare. A fine dicembre scorso la Regione ha deliberato a favore del Comune la cifra, quasi raddoppiata rispetto al 2015 di € 730.294, anche permettendo in base a decreto interministeriale di elevare il tetto massimo di erogazione da 8.000 a 12.000 euro, con la possibilità di concedere sino a un anno di canoni di locazione per il nuovo contratto stipulato. Una misura quindi di reciproco vantaggio per inquilino e proprietà.

“L’incentivo economico è chiaramente una boccata di ossigeno che permette a nuclei in difficoltà di saldare debiti pregressi, ha spiegato Ornella Lovisolo responsabile dell’Agenzia per la Casa, riconoscendo che “è un lavoro che ha molte implicazioni di carattere sociale e trova  punti di forza nella capacità di mediazione tra le parti e nel controllo delle procedure”.

Sul fronte case popolari l’Atc (Agenzia territoriale per la casa) sta definendo l’istruttoria delle 696 domande pervenute in seguito al bando del giugno scorso e la graduatoria definitiva potrà essere pronta nella prossima estate. Punto critico però è la mancanza di nuovi alloggi e pertanto in futuro si potrà operare solo su assegnazioni di appartamenti sottoutilizzati o non utilizzati anche ricorrendo a procedure di decadenza. Tredici sono state avviate di cui cinque concluse con la rassegnazione delle unità immobiliari.

“Si è cercato di coniugare accoglienza e rispetto delle regole e lo abbiamo significato alle persone con un problema abitativo” è il commento dell’Assessore alle Politiche sociali Piero Vercelli. “Anche senza aver messo la parola fine, i dati sono nettamente in calo, ricordo un  anno fa il centinaio di famiglie a rischio morosità, ora sono quarantacinque e continuiamo a lavorarci.  Avendo con gli uffici gestito bene, augurandoci migliori sorti per tutti, sarà più facile ripartire”.

Le domande vanno rivolte su modulo disponibile al Segretariato sociale di Largo Scapaccino, aperto il lunedì, martedì e mercoledì dalle 9 alle 12, il giovedì dalle 15 alle 18. Chiuso il venerdì.  

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