Approvato il Piano Regolatore del Cimitero di San Marzanotto e l'inserimento di Strada Crosa nella frazione di Casabianca
mer 11 gen, 2017
Il Consiglio Comunale nella seduta di martedì 11 gennaio 2017 ha approvato due pratiche Urbanistiche: il Piano Regolatore del Cimitero di San Marzanotto e l’inserimento nel Piano Regolatore Generale di Strada Crosa nella Frazione di Casabianca.
Con la prima delibera è stato approvato all’unanimità il Piano Regolatore del Cimitero di San Marzanotto.
Nella Variante Strutturale per le previsioni di insediamento nei nuclei frazionali, l’ASL AT aveva prescritto che tutte le fascie cimiteriali dei cimiteri frazionali fossero estese a 200 metri dal perimetro, a fronte dei 100 metri precedenti, estensione che in molti nuclei frazionali impatta in modo considerevole sulle prospettive edificatorie finalizzate a contrastare lo spopolamento delle realtà frazionali, introdotte dalla stessa Variante.
La legge urbanistica regionale, per interventi urbanistici pubblici o privati di rilevante interesse pubblico, consente al Consiglio Comunale di approvare con apposito provvedimento la riduzione della fascia di rispetto cimiteriale previo parere favorevole della competente ASL. Pertanto, si è convenuto con i vertici della locale ASL che l’Amministrazione Comunale provvederà a redigere preliminarmente, per ogni nucleo frazionale, il necessario piano regolatore cimiteriale che fotografa la situazione esistente ed evidenzia le dinamiche di sepoltura per gli anni a venire, con allegato un elaborato specifico che prospetta una riduzione della fascia: ottenuto il parere favorevole dell’ASL AT, con apposita Variante Parziale, si provvederà a ridurre la fascia cimiteriale.
Si è ritenuto opportuno iniziare con un singolo cimitero, quello di San Marzanotto, a cui seguiranno di volta in volta provvedimenti per tutti gli altri cimiteri frazionali. Nel contesto esaminato, sono evidenti le caratteristiche morfologiche e infrastrutturali del territorio richieste dalla legge per operare la riduzione della fascia di rispetto: il cimitero di San Marzanotto si trova infatti ad una quota considerevolmente inferiore rispetto all’abitato frazionale, con la strada comunale come ulteriore elemento di separazione.
Proprio in considerazione delle stesse caratteristiche territoriali, nel corso della seduta del Consiglio Comunale è stato inoltre presentato ed approvato all’unanimità un emendamento alla pratica, volto ad escludere dalla fascia di rispetto cimiteriale anche il nucleo di abitazioni poste all’imbocco della Valdonata, anche se non rientranti nell’area edificabile del nucleo frazionale.
La seconda delibera riguarda Strada Crosa.
Si tratta di una strada esistente da circa un secolo nella Frazione di Casabianca, il cui tracciato è riportato sulle mappe di impianto catastali “a cavallo” di più mappali, quasi ad indicare una sorta di passaggio interpoderale. Tale strada è però utilizzata da tempo immemore indiscriminatamente da chiunque in quanto collega due vie comunali, senza che i proprietari dei sedimi interessati abbiano mai rivendicato alcunché. Negli anni tale situazione è stata avvalorata a tal punto che il Comune di Asti ne ha curato l’asfaltatura oltreché regolamentato l’apertura disponendo periodiche ordinanze di chiusura nel periodo invernale (consentendo il solo transito di mezzi agricoli).
Attualmente, al fine di consentire l’esproprio dei terreni ancora di proprietà privata necessari per l’ampliamento e la sistemazione della strada, si rende necessario individuarne sul Piano Regolatore, tra le aree destinate alla viabilità, il tracciato collegante la parte sommitale del nucleo frazionale di Casabianca con la strada di Valle Manina. Pertanto, con il provvedimento è stata approvata la modifica alla viabilità in questione, che verrà ora individuata sulle planimetrie di piano.
“Il Consiglio Comunale ha approvato due pratiche importanti per le nostre Frazioni di San Marzanotto e di Casabianca – dichiara il Vicesindaco con delega all’Urbanistica Davide Arri – la prima volta a garantire una disciplina urbanistica adeguata alle esigenze effettive del territorio, riducendo la fascia di inedificabilità attorno al cimitero e la seconda necessaria a permettere l’intervento di pieno ripristino di una strada molto utile per la comunità”.
