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Comunicati Stampa Città di Asti
Richiesta di dichiarazione di notevole interesse pubblico del paesaggio delle " Case Grotta di Mombarone"
gio 12 mar, 2015

Un’ulteriore “PERLA” dell’Astigiano è oggetto di un attento esame da parte delle Comunità locali per poter individuare efficaci strumenti di tutela ed adeguate modalità di valorizzazione, in previsione di una accorta fruizione che ne permetta un’ampia conoscenza non solo alla scala locale. Si tratta, al riguardo, del singolarissimo paesaggio delle “Case grotta” dell’Astigiano che vede in particolare nella frazione Mombarone di Asti uno degli esempi più importanti e significativi – per lo meno nel contesto piemontese – di una modalità unica di edificazione, con analogie riscontrabili nella celeberrima realtà di Matera. Si tratta delle scoscese pareti tufacee delle campagne astigiane scavate dalle popolazioni locali - presumibilmente già in epoca medioevale - per poter ricavare spazi abitativi e locali di ricovero e di gestione di attività produttive varie. In un circoscritto territorio a nord della Città di Asti, grazie ad una apposita indagine conoscitiva, è stato possibile censirne oltre una settantina, con esempi tra i più significativi e meglio conservati localizzati nella Frazione Mombarone del comune di Asti. Si tratta di una piccola borgata che ha dato un contributo importante alla storia del nostro Paese, dando i natali a personaggi come Secondo Pia che fotografò la Sacra Sindone e Carlo Franco e diversi altri componenti della famiglia Franco che documentarono in modo dettagliato ed innovativo con la tecnica della fotografia le campagne astigiane e piemontesi a partire da fine Ottocento.

L’Amministrazione comunale di Asti nella persona del Vice Sindaco ed Assessore all’Urbanistica, Avv. Davide Arri ha illustrato l’intendimento di avviare la richiesta di Dichiarazione del notevole interesse pubblico delle straordinarie eccellenze paesaggistiche della realtà delle “CASE GROTTA” della Frazione di Mombarone, operando in accordo e stretta collaborazione con la popolazione locale.  E’ stato, al riguardo, evidenziato come questa proposta faccia seguito all’ambizioso progetto già  approvato con un apposito provvedimento di Giunta ed istruito a livello regionale per il riconoscimento del notevole interesse pubblico del Paesaggio della Riviera del Tanaro. Ha, quindi, preso la parola l’Arch. Angelo Demarchis (Dirigente dell’Urbanistica del Comune di Asti) che illustrato gli strumenti urbanisti in essere e le norme che regolano i SIC (Siti di interesse comunitario) in cui rientra la frazione di Mombarone, come area dei “BOSCHI DI VALMANERA”. Al riguardo, è intervenuto il Dott. Davide Degioanni dell’Ordine dei Dottori agronomi e Dottori forestali della Provincia di Asti che precisato l’estensione del SIC di Valmanera e le peculiarità del contesto agrario e forestale dell’area.

Hanno portato un contributo di riflessione i Sig.ri Franco  proprietari di alcune Case grotta di Mombarone, illustrando le caratteristiche del sito e la necessità di una ponderata perimetrazione dell’area da candidare al riconoscimento del notevole interesse pubblico. Sono state, inoltre, evidenziate le difficoltà del mantenimento e conservazione delle case grotta, facilmente compromesse e danneggiate dalla crescita della vegetazione arborea e da infiltrazioni d’acqua e da distacchi di porzioni di rivestimento tufaceo.

E’, quindi, intervenuto il Prof. Marco Devecchi  che si è complimentato con l’intendimento espresso dal Vice Sindaco, Avv. Davide Arri, circa la forte volontà di tutela e valorizzazione dell’ambito territoriale e paesaggistico delle “Case grotta” di Mombarone, evidenziando come l’Astigiano si ponga all’avanguardia, non solo in ambito piemontese, per una significativa  attività propositiva da parte delle comunità locali di salvaguardia e valorizzazione dei propri territori. E’ stato, al riguardo, ricordato il  ricco ed articolato percorso di elaborazione delle richieste astigiane di notevole interesse pubblico, comprendenti a partire già dal 2007 Cortiglione e a seguire le realtà di San Marzanotto nel comune di Asti (2010), Canelli (2010), Isola d’Asti per la Frazione di Isola Villa (2010), Passerano Marmorito per la Fazione di Schierano (2010), Montafia (2013), la Riviera del Tanaro nel comune di Asti (2013), Mombercelli (2014) e il Paludo dei comuni di Calosso, Agliano e Costigliole (2015). Per le realtà di Isola Villa e di Schierano l’iter di candidatura si è già concluso con successo con l’emanazione dell’apposito decreto istitutivo.

Ha, quindi, preso la parola Don Vittorio Croce che ha ricordato il proficuo lavoro di conoscenza e conservazione svolto nel tempo anche grazie all’attività dell’Associazione “Quattro Passi a Nord Ovest” e a fondi appositamente stanziati ad inizio anni 2000 dalla Provincia di Asti.  

E’, infine, intervenuta l’Arch. Francesca Cavagnino (Associazione CulturalMente Asti) che ha ricordato un’attività appositamente svolta dall’associazione per divulgare mediante visite guidate la singolarità dei luoghi in questione, illustrando inoltre le esperienze maturate nell’elaborazione dei Dossier di Candidatura al riconoscimento del notevole interesse pubblico dei paesaggi di Isola Villa, Montafia e Mombercelli.

L’auspicato riconoscimento del Notevole interesse pubblico del paesaggio della “Case Grotta di Mombarone” potrà essere un innovativo e lungimirante MODELLO di salvaguardia e valorizzazione dei paesaggi di eccellenza dell’Astigiano, rappresentando nel contempo un esempio virtuoso per molte altre realtà italiane e straniere.

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