Una buona occasione per non sprecare cibo. C'era anche Alice Franco.
gio 16 ott, 2014
Nella Giornata mondiale dell’Alimentazione (ieri 16 ottobre), a fronte del numero crescente di persone che non dispongono di un’alimentazione adeguata e sufficiente e degli impegni delle Organizzazioni chiamate a rispondere alle emergenze, è venuto un forte messaggio a ridurre lo spreco alimentare.
Gli italiani gettano 213 grammi di cibo ogni settimana per un costo di 7,06 euro per famiglia, pari a 8,7 miliardi di euro di spesa annua (fonte: Rapporto 2013 – Waste Watcher)
Le Regioni Piemonte e Valle d’Aosta d’intesa con l’Ufficio Scolastico Regionale, in 9 scuole piemontesi, lanciano una campagna di sensibilizzazione al fine di ridurre lo spreco di cibo, considerando il nostro modo di alimentarci nella filiera che coinvolge la grande distribuzione e il consumo domestico.
E’stata Una Buona Occasione, dal titolo del progetto regionale, per parlarne all’Istituto Giobert con 60 studenti e la partecipazione di Alice Franco, la nuotatrice astigiana e pluricampionessa europea, testimonial di uno stile di vita sano e attento come ha richiamato “al senso del cibo”.
Ha introdotto l’argomento in modo accattivante e approfondito la visione dell’efficace “Just eat it” (Mangialo e basta!) il docu-film presentato con grande successo all’ultima edizione del Festival internazionale di Torino di CinemAmbiente.
Ne è venuta fuori una esplorazione dell’argomento cibo, Intorno a cui ruotano interessi economici enormi con l’industria alimentare che utilizza messaggi, confezionamenti, nuovi prodotti tesi a distrarre il pensiero. L’importante è consumare, sovente in eccesso, acquistando, anche, più di quel che serve.
L’ idea posta a fondamento del progetto Una Buona Occasione è quella di incidere sulle cause che contribuiscono a formare l'eccedenza, cercando così di prevenirla. Per intendersi, se la raccolta differenziata dei rifiuti è un’attività di grande considerazione, ancor più incisive si rivelano tutte le iniziative finalizzate alla riduzione della quantità di rifiuti. Lo stesso discorso vale per gli sprechi alimentari: è importante riuscire a limitare la quantità complessiva delle eccedenze, considerata comunque la disponibilità da destinare a scopi caritativi.
E‘ stata davvero l’occasione di approfondire, era presente Elena Bottari di Federconsumo Torino, il significato da attribuire alle date di scadenza riportate sulle confezioni e il modo errato con cui vengono interpretate, o di venire a conoscenza di alcune buone pratiche che coinvolgono anche ad Asti alcuni catene di supermercati (Carrefour e Famila) che praticano una scontistica su prodotti a scadenza ravvicinata, di prossimi accordi con negozi di prodotti alimentari bio, di concorsi per le scuole.
Il progetto, molto articolato, si avvale della collaborazione dell’Università di Torino, dell’Istituto Zooprofilattico regionale e di molti altri partner.
Tutto e molto altro sul sito www.unabuonaoccasione.it
Hanno partecipato all’incontro il Sindaco Fabrizio Brignolo e l’Assessore all’Istruzione Marta Parodi, la Preside Patrizia Ferrero, il Dirigente dell’Ufficio Scolastico Provinciale Alessandro Militerno e la Coordinatrice dell’Ufficio Educazione Fisica Lavinia Saracco.
Prossime presentazioni del progetto al Liceo Scientifico Vercelli, al Monti e a Nizza all’Istituto Ns. Signora delle Grazie.