lun 21 set, 2015
L’Organizzazione delle Nazioni Unite, ogni tanto dirla per esteso può essere di stimolo a sperare quel che dovrebbe essere, ha proclamato il 21 settembre Giornata internazionale della Pace, fin dal 1982.
La Tavola della pace, il principale network di associazioni pacifiste italiane rilancia l’attenzione a questo appuntamento “per invitare tutti i popoli del mondo a riaffermare il proprio impegno a vivere in armonia come membri di un’unica famiglia umana” e che può tradursi operativamente in varie forme e possibilità che l’invito, rivolto principalmente alle scuole, riassume così:
“Lunedì prossimo in ogni città, a scuola, in casa:
- fermiamoci un minuto,
- stringiamoci attorno ai milioni di persone che in tutto il mondo stanno soffrendo l’impatto devastante della violenza, della miseria e della guerra,
- dedichiamo loro un minuto di silenzio, un pensiero, un gesto, un incontro,
- scambiamoci idee e progetti per capire cosa sta succedendo, per aiutarli e sostenerli.
Lunedì 21 settembre è una nuova bella occasione per incontrarci e decidere cosa vogliamo fare quest’anno per la pace.
Quel giorno si può organizzare un incontro in una scuola (o altrove) per:
- riflettere sui problemi della pace discutere con gli studenti e gli insegnanti cosa fare insieme nel corso di questo nuovo anno scolastico;
- presentare il programma “Pace, fraternità e dialogo. Sui passi di Francesco” http://www.perlapace.it/download/ProgrammaPFD20152016.pdf e sollecitare l’adesione delle scuole;
- promuovere il coinvolgimento, la partecipazione attiva degli studenti nella definizione delle attività da realizzare nel corso dell’anno”.
Il Programma nazionale di Educazione alla Cittadinanza Democratica “Pace,fraternità e dialogo. Sui passi di Francesco” 2015-2016 è predisposto d’intesa tra la Direzione Generale per lo Studente, l’integrazione, la partecipazione e la Comunicazione del MIUR e il Coordinamento Nazionale degli Enti Locali per la pace e i Diritti Umani, la Rete nazionale delle scuole per la pace e i diritti umani, la Rivista “San Francesco Patrono d'Italia” curata dai Francescani del Sacro Convento d’Assisi e la Tavola della pace.
Il Tavolo della Pace locale, afferente all’Assessorato Politiche Sociali e Istruzione della Città di Asti, si pone in collaborazione con le scuole che vorranno partecipare al progetto in corso di definizione.
Quando fu decisa all’Onu l’Assemblea dichiarò che il Giorno sarebbe stato osservato come un giorno di pace e di non violenza con l’invito a tutte le nazioni e persone a cessare le ostilità durante quelle 24 ore.
