mer 05 nov, 2014
Fabrizio Bittner ironizza garbatamente sulla costituzione, in seno alla struttura comunale, di un ufficio “cimiteri e impianti sportivi”.
La ragione c’è e merita di essere spiegata, perché riguarda uno dei nodi fondamentali della riorganizzazione del Comune.
Nei decenni scorsi tutti i comuni hanno esternalizzato molti servizi un tempo erogati direttamente (i cimiteri, il trasporto pubblico, l’igiene urbana, gli impianti sportivi) senza mantenere al proprio interno una adeguata struttura tecnica preposta alla regia e al controllo di quanto fatto dai concessionari.
Ad esempio nel comune di Asti non c’è per il trasporto pubblico (7 milioni e mezzo di euro l’anno...) un ufficio con un tecnico che progetti le linee e un addetto che controlli se gli autobus passano in orario.
Ad Asti abbbiamo iniziato a rimediare a queste situazioni.
Con riferimento agli impianti sportivi si è ritenuto utile rinforzare l’ufficio che già ora curava i rapporti con i gestori, dotandolo di un tecnico che possa monitorare continuativamente le condizioni degli impianti, imponendo tempestivamente ai gestori gli interventi di manutenzione ordinaria (che normalmente sono a carico del concessionario) e attivando le competenti strutture comunali quando si rendono necessari interventi straordinari, che sono invece a carico del Comune.
Una delle maggiori cause di disagio per gli utenti degli impianti sportivi era proprio il fatto che molti problemi rimanevano a lungo irrisolti, nell’inerzia e nel dubbio che gli interventi fossero di competenza dell’uno o dell’altro soggetto.
Poiché in Comune non abbiamo molti soldi, né molti tecnici, non ci possiamo permettere di avere un architetto che si occupi solo di impianti sportivi e un altro solo per i cimiteri. Visto che la tipologia di lavoro è la medesima (verificare le condizioni delle strutture e mantenere la regia e il controllo dell’operato dei concessionari, sotto il profilo tecnico) abbiamo chiesto alla stessa persona di occuparsi di questa attività con riferimento a entrambe le tipologie di struttura.
Questa modalità di lavoro da tempo usata per i cimiteri ha dimostrato di funzionare (il buon livello di manutenzione e decoro è stato sotto gli occhi di tutti in occasione di queste festività dei Santi). Confidiamo che la sua estensione agli impianti sportivi dia analogamente buoni frutti.
Stiamo inoltre cercando di costituire all’interno dell’organizzazione comunale uffici dotati di adeguato supporto tecnico, che possano finalmente fare regia e controllo su tutta una serie di attività che pur essendo svolte da soggetti terzi (pensiamo anche ai buchi nelle strade fatti dai gestori di luce, gas, acqua, fognature, etc.) incidono pesantemente sulla qualità dei servizi e la vita dei cittadini. Il servizio “cimiteri e impianti sportivi” è un piccolo tassello di questo disegno strategico.
Il Sindaco
Fabrizio Brignolo
