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Comunicati Stampa Città di Asti
Toponomastica: deliberata l'intitolazione di aree e edifici a Rita Levi Montalcini, Primo Nebiolo, Norberto Saracco e Valerio Arri.
mar 07 ott, 2014

Su proposta formulata dalle Associazioni Sportive Podistiche, l’area adibita a parcheggio pubblico posta in Via Gerbi, tra la Piscina Comunale ed il Palazzetto dello Sport, sarà intitolata all’atleta Valerio Arri, nato a Portacomaro (AT) il 22 giugno 1892 e morto a Torino il 2 luglio 1970, prima Medaglia Olimpica dell’Italia.
Vincitore della Maratona di Torino del 1919 e nello stesso anno Campione d'Italia a Milano.
Per problemi di salute, pur essendo tra i favoriti, non riuscì a vincere la Maratona Olimpica di Anversa nell’anno 1920, ma dopo una straordinaria rimonta, giunto 3º al traguardo, per dimostrare la sua freschezza si esibì in una serie di capriole che entusiasmarono il pubblico e impressionarono il Barone Pierre de Coubertin, che lo volle premiare, oltre che con la Medaglia di Bronzo, anche con una Coppa.
Ricordiamo questo grande atleta anche per aver vinto l’edizione della Maratona di Torino del 1919, una delle maratone più antiche d’Italia (la sua prima edizione risale al 1897) e che a tutt’oggi ha visto una progressiva e costante affermazione come gara podistica internazionale, in grado di richiamare atleti da tutto il mondo.

L’Impianto Sportivo “Pala San Quirico” in Via Chiuminatti verrà intitolato al Dirigente Sportivo Primo Nebiolo, nato a Scurzolengo (AT) il 14 luglio 1923 e deceduto a Roma il 7 novembre 1999, per 18 lunghi anni Presidente della Federazione Mondiale di Atletica Leggera.
Nebiolo aveva cominciato come sportivo: da ragazzo si era dedicato al salto in lungo e al rugby, poi, dopo la Laurea in Giurisprudenza, era passato alla parte organizzativa. Durante la Seconda Guerra Mondiale si era arruolato come volontario, per poi unirsi alla battaglia partigiana.

Dopo l'incarico al Club Sportivo Universitario della sua Città, nel 1961 diventa Presidente della F.I.S.U., la Federazione Internazionale degli Sport Universitari, creando le Universiadi e portandole nel 1997 la diciannovesima edizione in Sicilia. Membro della Giunta Esecutiva del C.O.N.I. e del C.I.O., il Comitato Olimpico Internazionale, dove era stato eletto per la prima volta nel 1973, fu Presidente della I.A.A.F. (la prestigiosa Federazione Mondiale di Atletica Leggera) dal 1981 alla morte, diventando per lunghi anni uno dei più stimati e longevi dirigenti sportivi al mondo.

Sarà invece intitolata a Norberto Saracco l’area a parcheggio posta alle spalle del Palazzo della Provincia sul lato verso la Piazza Libertà.
Nato a Canelli (AT) nell’anno 1888 e morto nel luglio 1966, fu Primo Presidente della Provincia di Asti dal 9 luglio 1951 al 17 dicembre 1960. Medico, fu cofondatore della Clinica “San Giuseppe” di Asti, Commissario Straordinario dell’O.N.M.I., Opera Nazionale Maternità ed Infanzia, Presidente dell’U.N.I.T.A.L.S.I. e Medico presso la struttura penitenziaria astigiana.
Membro dal 1945 al 1951 della Deputazione Provinciale e, dopo le prime elezioni provinciali del 10 giugno 1951, assunse come esponente della Democrazia Cristiana la carica di Presidente della Provincia di Asti, incarico retto per due consigliature. In quegli anni, venne edificato l’attuale Palazzo della Provincia in Piazza Alfieri.
Anche per questa ragione ed in un momento significato della vita dell’Ente, l’area adiacente alla sua sede porterà il nome del Primo Presidente della Provincia di Asti.

La Città di Asti ha deciso di rendere onore alla Sen. Rita Levi Montalcini, intitolandole l’area posta dietro al Palazzo della Provincia di Asti, ove ha sede la Prefettura di Asti e prospiciente il Parco della Resistenza.
Nata a Torino il 22 aprile 1909 e deceduta a Roma il 30 dicembre 2012, Medico Neurologo e Senatrice a Vita, venne insignita nel 1986 del Premio Nobel per la Medicina, a seguito della scoperta e dell'identificazione del fattore di accrescimento della fibra nervosa.
E’ stata la prima donna a essere ammessa alla Pontificia Accademia delle Scienze.
Il 1º agosto 2001 è stata nominata Senatrice a Vita "per aver illustrato la Patria con altissimi meriti nel campo scientifico e sociale".
E’ stata Socia Nazionale dell'Accademia dei Lincei per la Classe delle Scienze Fisiche, nonché Socia Fondatrice della Fondazione I.D.I.S. - Città della Scienza.
Nel 1987 la Città di Asti le conferì la Cittadinanza Onoraria.
“La Città di Asti ha voluto rendere omaggio alla Senatrice a Vita e Premio Nobel Rita Levi Montalcini, nostra Cittadina Onoraria. Personalità di straordinario spessore umano, scientifico e politico, ha conseguito i suoi obiettivi con tenacia e noncuranza delle avversità incontrate nel corso della sua lunga esistenza – dichiara Davide Arri, Vicesindaco e Presidente della Commissione Toponomastica – altresì rappresentando una guida soprattutto per i giovani. Verso di loro, infatti, nutriva un’appassionata fiducia per le capacità di rinnovamento, spronandoli ad un più attivo coinvolgimento verso i problemi sociali.”

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