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Comunicati Stampa Città di Asti
Lotta alla burocrazia in edilizia
mer 16 lug, 2014

Porte aperte all’uso della “SCIA” (segnalazione certificata di inizio
attività) nel Comune di Asti. Continua la lotta alla burocrazia con la Variante 31, la digitalizzazione dell’archivio e della presentazione delle pratiche edilizie.

In base alla normativa vigente i comuni avrebbero dovuto individuare con propria deliberazione, da adottare entro il 30 giugno 2014, le aree nelle quali non è applicabile la “SCIA - segnalazione certificata di inizio attività”:
procedura semplificata che consente al professionista di certificare la legittimità dei lavori e iniziarli comunicandolo al Comune il giorno stesso, (senza necessità di attendere trenta giorni, come avveniva con la “DIA dichiarazione di inizio attività”) per interventi edilizi di demolizione e ricostruzione e per le varianti ai permessi di costruire, comportanti modifiche della sagoma, negli immobili ricadenti nei centro storici.
Al fine di semplificare il più possibile le procedure la Giunta Comunale ha deciso di non individuare alcuna zona di esclusione. Le Norme Tecniche di Attuazione del vigente Piano Regolatore disciplinano già in maniera puntuale e dettagliata gli interventi ammissibili sugli immobili siti sia all’interno del centro storico che nelle zone equipollenti, a seconda del livello di tutela previsto per ciascuno di essi in relazione al proprio valore storico, architettonico e documentale. Per questo la Giunta Comunale ha ritenuto di non dover limitare gli interventi edilizi realizzabili mediante S.C.I.A., qualora consentiti dalle Norme Tecniche di Attuazione del vigente Piano regolatore.
“I comuni devono fare tutto il possibile per semplificare e non aggiungere ostacoli burocratici all’esercizio delle attività dei privati: soprattutto in un contesto già costruito in cui gli interventi sono di ristrutturazione degli edifici esistenti e non comportano nuovo consumo di suolo e particolare attenzione va riservata al comparto dell’edilizia da sempre traino dell’
economia locale che oggi attraversa invece un momento di grave crisi” hanno dichiarato il Sindaco Brignolo e il Vicesindaco, assessore all’urbanistica Arri.
“La lotta alla burocrazia nel comune di Asti passa anche attraverso la semplificazione delle norme tecniche di attuazione prevista nella Variante 31 al Piano Regolatore che ha già ultimato il suo percorso in commissione urbanistica ed è attualmente sottoposta alla verifica di assoggettamento alla Valutazione di Impatto Ambientale; la digitalizzazione dell’archivio delle pratiche urbanistiche, di cui si è realizzato già un primo lotto; la presentazione on line delle pratiche edilzie di cui si è avviata la fase di sperimentazione” concludono Brignolo e Arri.

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