dom 02 dic, 2012
“Filastrocche di come, quando si cammina piano”
(filastrocche per ieri e per domani)
Il 40° compleanno della legge 1044 (06.12.1971), istitutiva degli asili nido in Italia, ha dato il via ad una serie di iniziative pubbliche a livello nazionale e locale per ricordarne l’istituzione.
L’idea è di ripetere, annualmente, l’iniziativa dello scorso anno per focalizzare l’attenzione sulle tematiche prevalenti del servizio.
La situazione a livello nazionale e locale si sta facendo sempre più grave e in alcuni casi anche drammatica (con esternalizzazioni decise all’ultimo momento, con riduzioni di sezioni, con un calo degli iscritti data la crisi e le rette elevate….)
Nessuna realtà educativa è immune da preoccupazioni
E’ urgente creare attorno ai servizi per l’infanzia una cortina di difesa, farli conoscere e raccontarne l’importanza per sostenere la conciliazione, per permettere il lavoro femminile, per aiutare a superare il pericolo della povertà che si ripresenta all’orizzonte di molte famiglie.
Il personale degli asili nido coinvolgendo amministratori e genitori organizza una passeggiata nel centro storico, per dare visibilità all’iniziativa
DOMENICA 2 DICEMBRE 2012
alle ore 16,00 ci incontreremo tutti insieme in Piazza S.Secondo e poi faremo una passeggiata in C.so Alfieri per raggiungere Piazza S.Martino dove, al Diavolo Rosso, ci attenderà l’attore Antonio Catalano.
Si darà voce a genitori ed educatori che racconteranno filastrocche, ninne nanne, favole e racconti con il coordinamento e l’animazione di Tonino.
Verranno inoltre distribuite delle cartoline prestampate (Gruppo Nazionale Nidi e Infanzia), di cui si inserisce il testo, da inviare al presidente del Consiglio dei Ministri Prof. Mario Monti.
Onorevole Presidente,
la Commissione europea ha recepito i suggerimenti emersi dalla ricerca scientifica e dalle osservazioni di numerosi Premi Nobel e ha evidenziato la necessità di migliorare le politiche di qualità per l’infanzia ( ECEC) integrando gli obiettivi quantitativi, migliorando e garantendo la qualità dell’offerta.
Chiediamo che l’Italia si ponga come obiettivo prioritario il sostegno dell’infanzia, modifichi le politiche restrittive che penalizzano i servizi educativi, ne garantisca la funzionalità e la qualità anche autorizzando le sostituzioni del personale necessario e adotti un nuovo piano nidi.