Il confine è l'Abile" ad Asti Teatro 37, liberamente tratto da Aspettando Godot
dom 28 giu, 2015
L’Educativa Territoriale Disabilità dell’Assessorato Politiche Sociali della Città di Asti in collaborazione con l’Associazione culturale educativa “L’Altro Verso” presenta la performance Il confine è l’Abile liberamente ispirata ad Aspettando Godot di Samuel Beckett, domenica 28 giugno ore 18,00 al Diavolo Rosso piazza San Martino, all’ interno del Cartellone di Asti Teatro 37.
Il lavoro, autoprodotto, è il frutto di un laboratorio di teatro sociale di comunità che ha visto come protagonisti giovani adulti dell’educativa territoriale disabilità e alcuni volontari che hanno contribuito alla costruzione dello spettacolo.
"Aspettando Godot" rivela il tema dell'”attesa” come matrice comune, elimina il confine tra ciò che si ritiene “abilità” e ciò che non lo è perchè l'attesa è universale. La vita è attesa, è la livella che accomuna tutti.
L'attesa di qualcuno che non verrà diventa la forma attraverso cui si rivela la ricerca del significato dell'esistenza umana.
Si ringraziano per il loro contributo Alberto Amisano per la “phonographie” , Antonio Catalano per il discorso inutile sull’Umanità , Valerio Oldano per il videoclip, Beppe Conti per la grafica e la Società Iside per i costumi.
E’ il Tempo dell’ attesa
Il Tempo del primo respiro
Il Tempo di uomini antichi
Il Tempo in cui il confine è l’abile
Il Tempo in cui siamo ancora,
Esseri Umani (dal testo dello spettacolo)