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Comunicati Stampa Città di Asti
Nota del Sindaco - considerazioni in merito alla riqualificazione del mercato di Piazza Alfieri
sab 05 giu, 2021

Fin dal suo insediamento, questa Amministrazione ha sempre avuto la consapevolezza delle problematiche concernenti i mercati astigiani, con particolare riferimento a quello posizionato in piazza Alfieri. Sorrido quindi quando leggo che la minoranza consiliare, assente per quattro anni sulla questione, strumentalizzando il dibattito ed il confronto in corso, ci regali solo ora la sua verità sull’argomento. In merito, desidero innanzitutto ricordare che la mia famiglia ha avuto per più di ottant’anni un banco in piazza e che gli ultimi quindici sono stati gestiti direttamente dal sottoscritto che, quindi, conosce  perfettamente le dinamiche delle attività ambulanti.

Proprio per questo, le iniziative messe in essere e le valutazioni elaborate dal Vicesindaco Marcello Coppo sono sempre state discusse, ragionate e quindi condivise con il sottoscritto attraverso un confronto che tenesse conto di tutte le esigenze.

Fra le prime questioni a cui questa Amministrazione si è da subito dedicata, assumendo i necessari provvedimenti previsti dalla normativa, spicca proprio quella di restituire agli ambulanti un organismo che per anni non è stato costituito e valorizzato adeguatamente: la Commissione Mercatale. Si tratta di un soggetto composto da rappresentanti della categoria degli ambulanti democraticamente eletti e deputati, quindi, al confronto con l’Amministrazione su temi a loro cari. L’Amministrazione infatti, in linea generale, non riuscirebbe a confrontarsi ogni volta con tutti gli interessati, ma instaura un dialogo con i componenti della commissione che, come ricordato in precedenza, sono eletti e pertanto si immagina che facciano riferimento alle istanze dell’organismo rappresentativo di cui fanno parte.

Grazie alla valorizzazione di questo soggetto, dopo anni di assenza,  i mercatali hanno finalmente di nuovo avuto voce, potendo così mediare con l’Amministrazione Comunale.

Ricordo che proprio attraverso il confronto instauratosi con la Commissione sono stati realizzati alcuni cambiamenti, primo fra tutti quelli concordati è stato lo spostamento del mercato collocato in piazza Alfieri nelle vie e nelle piazze centrali della città nei giorni in cui piazza  Alfieri è occupata dalle strutture destinate allo svolgimento del Palio. All’epoca, infatti, piuttosto che trasferirsi in piazza Campo del Palio, come si verificava tradizionalmente, i mercatali preferivano non lavorare e rinunciare alla ricollocazione, stando quindi a casa, per evitare di dover sostenere i costi  fissi non coperti dai minori incassi dovuti al trasferimento stesso.

Visto il successo della prima edizione del mercato delle settimane paliofile, e, vista la richiesta della maggior parte dei mercatali coinvolti, la sperimentazione è stata riproposta l’anno successivo. In quel periodo, proprio per verificare la fattibilità e il buon esito della scelta effettuata, ho sentito personalmente ambulanti, commercianti del fisso e clienti che, da subito, hanno manifestato il loro consenso per il cambiamento: in particolare, alcuni ambulanti hanno riferito al sottoscritto o al Vicesindaco di aver triplicato gli incassi rispetto ai mercati regolari in piazza Alfieri, i commercianti delle attività posizionate nelle zone centrali interessate dal mercato hanno sottolineato l’importanza del maggior passaggio e i clienti ed i cittadini hanno apprezzato la nuova disposizione dei banchi.

Questo innegabile clima euforico venutosi a creare grazie al successo dell’iniziativa, come riportato anche dai giornali locali, aveva portato le parti coinvolte a valutare lo spostamento dei banchi nelle vie e nelle piazze centrali, come soluzione definitiva.

Questa scelta avrebbe soddisfatto molteplici esigenze: la maggior parte degli ambulanti per il maggior incasso che ne sarebbe conseguito, i commercianti, come ricordato prima, per il maggior passaggio di ipotetici clienti, i cittadini per la possibilità di utilizzare piazza Alfieri liberata dalla permanenza dei banchi e, quindi, fruibile come parcheggio e come spazio utilizzabile per ospitare eventi. A dispetto di quanto sostenuto da alcuni, la scelta di liberare la piazza per aumentare la possibilità di parcheggio, non rappresenta un modo per incrementare gli incassi di ASP, ma, da una parte, una soluzione per migliorare la qualità della vita dei cittadini che transitano nelle zone commerciali per fare acquisti di beni o servizi e, dall’altra, un’opportunità per andare incontro a quelle attività “affamate di parcheggi” che lamentano, da anni, il danno causato da un mercato posizionato sulla piazza in orari molto più estesi rispetto a mercati a noi vicini, che occupano vie e piazze urbane solo per metà giornata.

Attraverso un puntuale e periodico confronto con la Commissione Mercatale ed il Vicesindaco Marcello Coppo, sono stati elaborati progetti per avviare questo cambiamento, che riguardando altre categorie commerciali, ha visto anche la partecipazione delle Associazioni di Categoria interessate.

L’Amministrazione infatti è solita, laddove le decisioni da prendere coinvolgano in modo trasversale la cittadinanza, confrontarsi con chi ne è interessato.

In questo specifico frangente, le Associazioni di Categoria, non solo hanno proposto soluzioni alternative fornendo all’Amministrazione un progetto corredato di tutta la documentazione necessaria, comprensivo dello schema con il nuovo posizionamento dei banchi nelle vie e nelle piazze centrali, ma hanno anche presentato un ulteriore e più complesso progetto di riqualificazione generale che prevedeva, oltre allo spostamento di tutte le attività mercatali in piazza Campo del Palio nell’intento di creare così un supermercato a cielo aperto, con banchi suddivisi per categoria merceologica, una massiccia campagna di comunicazione promozionale. (A riguardo mi preme segnalare che nell’ultimo incontro avvenuto sabato 29 maggio con i nuovi rappresentanti dei mercatali ho appreso con stupore dalla signora Gigliodoro che i medesimi sembrano preferire questa soluzione rispetto a quanto ultimamente proposto per mantenere tutti i banchi su piazza Alfieri).

Purtroppo, a gennaio del 2020 l’emergenza pandemica provocata dal Covid-19 ha stravolto i programmi di tutti noi, comprese le numerose politiche ed i numerosi progetti a cui l’Amministrazione aveva  dedicato tempo e fatica, congelando molte scelte la cui realizzazione è, evidentemente, legata all’evolversi del quadro sanitario e socio-economico della nostra città.

Ai pochi ambulanti che si sono permessi di dire che l’Amministrazione non ha avuto a cuore le sorti del mercato, ricordo, innanzitutto, la responsabilità che ci siamo assunti nel riaprire ugualmente, anche quando molti nostri concittadini ed consiglieri di minoranza chiedevano che queste attività rimanessero ferme, spinti dalla tensione emotiva provocata dalla pandemia.

Grazie al grande sacrificio degli uffici comunali, inizialmente, si è provveduto alla riapertura del mercato del settore alimentare e poi gradatamente alla riapertura completa, per consentire alle famiglie di ambulanti di poter tornare a lavorare e potersi quindi mantenere dignitosamente.

Molto più semplice sarebbe stato accorpare tutti i banchi in piazza Campo del Palio, ma, senza preavviso e senza un progetto strutturato e condiviso, tali attività avrebbero avuto maggiori perdite  rispetto al posizionamento distanziato in piazza Alfieri, tenendo anche conto dei nostri maggiori costi e del maggior impegno di tutti coloro che hanno garantito il rispetto delle normative (la Polizia Municipale ed i molti volontari tra cui l’Associazione Nazionale Alpini) assicurando che tutti i mercati potessero riprendere, anche se con orari diversi rispetto a quelli ordinari.

Curiosa è pertanto la contestazione dell’orario diversificato, dal momento che girando tra gli ambulanti, si riscontra che quasi la metà è favorevole a mantenere un orario ridotto anche con la normale ripresa del mercato: circostanza questa confermata anche dal fatto che uno degli aspetti negativi più evidenti è l’abbandono dell’area mercatale, prima della conclusione dell’orario concesso, che determina un senso di disordine e di vuoto sulla piazza. Proprio questo posizionamento a macchia di leopardo danneggia l’immagine del mercato tanto che spesso non si è invogliati a fare nuovi acquisti.

Con la Commissione Mercatale abbiamo continuato una fattiva, concreta e proficua collaborazione che ha portato la stessa a chiedere adeguamenti importanti su molti aspetti, una delle richieste riguarda infatti gli orari; l’Amministrazione, ritenendo questa istanza fondata, ha ritenuto di concederla.

Purtroppo, a causa del Covid-19, non potendo prevedere una riqualificazione/ricollocazione nelle vie centrali della città, ricollocazione che senza pandemia sarebbe già stata realizzata, si è tornati a valutare e prevedere un cambiamento che tenesse conto dell’attuale situazione, anche sotto il profilo viabilistico della piazza.

Ringrazio pubblicamente i signori Gallo, Sperindeo e Re che, come accaduto negli anni precedenti, anche in questa occasione, in modo disinteressato e a completa tutela della categoria, si sono prestati a partecipare a molteplici riunioni, confronti e sopralluoghi per individuare le soluzioni più adeguate. In quel momento erano sicuramente i giusti rappresentanti degli ambulanti del mercato di piazza Alfieri poiché democraticamente eletti e, quindi, gli unici interlocutori autorizzati a confrontarsi con l’Amministrazione che, comunque, non si è mai negata ai singoli che hanno chiesto appuntamento. Grazie al loro apporto, si sono studiate più soluzioni che poco alla volta hanno migliorato la proposta iniziale fino a giungere a quella attualmente proposta e sostenuta dall’Amministrazione.

Ricordo, ad esempio, che per problemi di spazio, alcuni posteggi non potevano essere logisticamente sistemati in piazza Alfieri od in piazza Libertà e, pertanto, si sarebbe reso necessario il loro spostamento in piazza Campo del Palio, mentre la nuova soluzione, elaborata in sinergia, prevede che nessuno venga trasferito in quest’ultima. Inoltre, è sempre grazie a loro che abbiamo trovato un accordo sui nuovi orari e abbiamo previsto corridoi più ampi degli attuali che, in alcuni casi, sono inferiori al metro. Le beghe e le divisioni interne alla categoria non ci riguardano; pertanto, pur mantenendo, come già detto, il collegamento anche con i singoli, a cui, ribadisco, non è mai stato rifiutato il confronto, nel caso in cui lo abbiano chiesto, l’Amministrazione ha, comunque, sempre mantenuto l’ufficialità delle scelte in seno alla commissione. E solo in seguito alle dimissioni dei signori Gallo, Sperindeo e Re, il sottoscritto ha iniziato ad interfacciarsi con i nuovi rappresentanti che, peraltro, per il momento, lo sono solo di fatto e non ancora ufficialmente, poiché non sono ancora state indette le procedure per la sostituzione degli altri commissari. Ricordo, ad esempio, di essermi reso disponibile ad un chiarimento con questi ultimi sabato 29 maggio scorso.

Qual è la situazione attuale? È evidente che la proposta attuale è figlia del confronto e della concertazione con i rappresentanti della categoria che fino ad oggi sono stati ufficialmente i nostri interlocutori e con i quali abbiamo condiviso un percorso. È una proposta che, anche in base a quanto emerso dall’ultimo incontro, potrà essere migliorata ulteriormente, accogliendo le istanze presentate con spirito propositivo dai nuovi rappresentanti: è, ad esempio, pervenuta la proposta di un’apertura al centro del perimetro del mercato interno di piazza Alfieri che faciliti, il più possibile, l’ingresso ai clienti. Tuttavia, non sottostiamo a ricatti, ad intimidazioni e tanto meno non immaginiamo che una città possa essere posta sotto scacco da un gruppo di persone che intendono stravolgere un’altra volta il lavoro già svolto.

Ringrazio da una parte le forze politiche della mia maggioranza per i continui spunti che mi vengono forniti attraverso gli organi di stampa, anche quando, pur essendosi espressi favorevolmente al trasferimento del mercato in piazza Campo del Palio piuttosto che al mantenimento in piazza Alfieri e in modo contrario, in fase di elaborazione del PUT, alla totale pedonalizzazione di piazza Alfieri perché avrebbe interrotto l’asse nord-sud e sud-nord (Ospedale Stazione, Stazione Ospedale), oggi si dichiarano favorevoli alla soluzione ad anello, e dall’altra ringrazio gli assessori per il lavoro che svolgono nell’ambito delle loro deleghe, nonché i colleghi che riescono a trovare il tempo di aiutare gli altri su materie non di loro competenza.

Rimango poi stupito nell’aver sentito esprimere proprio da un nuovo rappresentante mercatale la preferenza per il trasferimento di tutti gli ambulanti in piazza Campo del Palio, piuttosto che per l’attuale soluzione proposta dall’Amministrazione.

La pensano davvero così tutti gli ambulanti di piazza Alfieri? Con il Vicesindaco Marcello Coppo dedicheremo ancora un po’ di tempo per dare a tutti la soddisfazione di essere stati ascoltati e, nell’intento di poter accogliere le proposte migliorative che potranno integrarsi con il progetto già elaborato rispetto al quale manterremo fermi i seguenti punti:

non ci potrà essere soluzione ad anello col blocco totale della viabilità e il conseguente dirottamento dei mezzi di trasporto pubblico su altre vie;

no all’occupazione di tutta piazza Alfieri, in quanto nell’interesse degli stessi titolari dei posteggi una parte della piazza dovrà essere lasciata a parcheggio;

non potremo creare parcheggi nell’attuale isola pedonale perché si creerebbe confusione ai cittadini e sarebbe in contrasto con il desiderio di molti di allargare l’isola stessa che nei prossimi mesi sarà invece incrementata.

In conclusione, desidero specificare che la proposta dell’Amministrazione è comunque sperimentale e col trascorrere delle settimane potrà eventualmente essere migliorata da quei cambiamenti che decideremo di apportare sperimentando sul campo e non sulla carta quanto previsto.

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