ven 11 gen, 2019
Sabato 26 gennaio 2019 alle ore 17 in Asti, presso la Fondazione Eugenio Guglielminetti ( corso Alfieri 375) sarà inaugurata la mostra “Maria Martinengo (Asti 1919- 2002). Il filo della vita. Dipinti degli anni Cinquanta”, omaggio nell’anniversario della nascita della pittrice astigiana, formatasi all’Accademia Albertina di Torino sotto la guida di Felice Casorati e dedita alla ricerca pittorica nel secondo dopoguerra.
La mostra, promossa dalla Fondazione Eugenio Guglielminetti in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura del Comune di Asti, con la Fondazione Asti Musei, con il patrocinio di MIUR-US Regionale per il Piemonte Ufficio IV Ambito territoriale di Asti e con gli Eredi, presenta trentacinque dipinti eseguiti nel decennio Cinquanta, selezionati tra i soggetti prediletti dall’Artista, quali paesaggi urbani, studi di interni con figura ed animali domestici, nature morte, marine, motivi trasposti sulla tela con originale sintesi di forme e brillanti cromie, talora fantasiose ed allusive, curiose ed enigmatiche.
Dopo la partecipazione alla Biennale Internazionale di Venezia nel 1949, alle Quadriennali di Roma e di Torino, Maria Martinengo partecipò alle rassegne nazionali del secondo dopoguerra conseguendo prestigiosi riconoscimenti critici, tra cui “Premio Marzotto”, “Premio Golfo della Spezia” (1951), “Pittura Italiana Contemporanea” di Parigi ( 1957) Mostra internazionale di Ancona (1965), Mostra “ Storia e Uomini d’Italia” di Napoli ( 1965), Premio “C. Carriera” di Brescia (1967), Biennale delle Regioni di Ancona (1967), Mostra Internazionale di Arte Figurativa di Roma ( 1968), II° Rassegna d’Arte Moderna di Stresa (1974).
La mostra, a cura di Marida Faussone con allestimento di Giuseppe Orlandi, sarà visitabile fino al 24 febbraio 2019 con il seguente orario: venerdì, sabato e domenica 16-18. Ingresso libero.