mar 03 ott, 2017
Sabato scorso l’ANCI (Associazione Nazionale Comuni Italiani) ha presentato a Papa Francesco in Vaticano alcune testimonianze di buone pratiche di accoglienza migranti, tratte dalla rete dei Comuni aderenti allo SPRAR (Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati), fra cui Asti e Chiusano (progetto Agape).
Sono stati infatti donati a Sua Santità i piatti di ceramica fatti a mano dalle ragazze vittime di tratta, nel laboratorio di Monale dove si è costruita una filiera artigianale per “fare impresa”.
All’udienza privata hanno partecipato una settantina di Sindaci provenienti da tutta Italia che hanno portato in evidenza con la loro presenza una realtà di comunità in cui si sta cercando di superare la diffidenza e i timori nei confronti del diverso da noi.
Pur riconoscendo le difficoltà di una realtà contaminata da false notizie e razzismo sbraitato, gli sforzi fatti per costruire integrazione tra persone diverse per cultura ma uguali in dignità sta progredendo. Oggi sono circa 1000 i Comuni Italiani che hanno scelto autonomamente di avviare progetti di accoglienza migranti, e si è auspicato che questo numero aumenti per rendere veramente diffusa l’opera di integrazione nel tessuto sociale delle nostre città, attraverso l’applicazione vera di criteri di proporzionalità tra popolazione ed ospiti.
Il Santo Padre ha ringraziato i presenti per il lavoro che stanno svolgendo e ha spronato gli Amministratori a lavorare per cambiare il volto delle nostre città ricorrendo a due immagini bibliche: la Babele, luogo di incomunicabilità e violenza, la Gerusalemme celeste dell’Apocalisse, luogo di pace e concordia.
In seguito ogni Sindaco ha potuto personalmente presentarsi al Papa: i piemontesi si sono distinti! Dopo il Sindaco di Cuneo, Federico Borgna, è stata la volta dell'Assessore Mariangela Cotto, in rappresentanza del Sindaco della Città di Asti, che è stata riconosciuta dal Papa: “E’ da vent’anni che ci conosciamo. E’ diventata Sindaco?”. Il riferimento andava a vent’anni fa all’incontro argentino con Piemontesi nel mondo, accompagnati da Mons. Severino Poletto.
In questo clima molto poco formale ha proposto una foto con i rappresentanti provenienti dal Piemonte raccogliendo il favore dei presenti. Raggiunti dal Sindaco di Chiusano d’Asti, Marisa Varvello, i piemontesi hanno avuto, unica regione, la possibilità di dialogare con Sua Santità.