Il Giorno di Primavera si fa memoria dell'impegno per le vittime delle mafie
mar 21 mar, 2017
La Giornata delle memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie, che Libera ha istituito dal 1995, è un’occasione unica nel nostro paese per ricordare le oltre 900 storie di coloro che la violenza e la cultura mafiosa ha spazzato via.
Ospiti della Fondazione Goria il Coordinamento Provinciale di Libera Asti, ha illustrato il programma della Giornata del prossimo 21 marzo.In collaborazione con alcune realtà molto significative del territorio, sono stati organizzati in città, dalle 10 alle 12, tre punti di lettura dei nomi delle vittime innocenti delle mafie. Per non dimenticare che dietro i nomi c’erano volti, storie, bellezza e speranze.
Cultura e formazione sono veicolo di contrasto alle mafie e l’Aula Magna del Polo universitario avrà ospiti allievi a cura dell’Itis Castigliano e della Scuola Secondaria Jona.
I diritti si fanno quotidianità e servizio dei i cittadini. A Palazzo Mandela di piazza Catena la lettura a cura degli allievi dell’Istituto Comprensivo Asti2, e con loro alcuni dipendenti del Comune e ospiti della Casa di riposo Città di Asti.
La cura ed il diritto alla salute è requisito fondamentale per la dignità delle persone. Terzo punto di lettura sarà l’Ospedale Cardinal Massaia (piano -1) con una rappresentanza degli studenti dell’Istituto Penna di Asti. Parteciperanno alla lettura rappresentanti dei dipendenti dell’ Asl AT, del Gruppo sportivo Pegaso e degli Ambasciatori dello Sport della Città di Asti.
Manifestazione nazionale per onorare la Giornata a Locri da dove alle 12 sarà possibile seguire il messaggio in video che il fondatore di Libera, don Luigi Ciotti lascerà ai partecipanti.
Oltre a Locri, manifestazione regionale a Verbania dove episodi di ‘ndrangheta; si sono tradotte in vicende giudiziarie e numerosi sono i beni confiscati presenti sul territorio.
Con il contributo dell’ASP due pulman raggiungeranno la città ossolana con studenti e cittadini dando un segno concreto della partecipazione astigiana.
Tante occasioni per offrire i volti di un Paese imperfetto, anche pulito e operoso, che non si limita a constatare ciò che non va, ma si mette in gioco per migliorare.
Presenti all’incontro docenti delle classi e rappresentanti delle istituzioni coinvolte. A nome di tutti il prefetto Paolo Formicola ha richiamato che : “La legalità è il fiume… del quale noi dobbiamo sorvegliare gli argini per agevolare il fluido scorrimento dell’acqua… Dovremmo recuperare la freschezza dei ragazzi e farla nostra, vedremmo tutto sotto un’altra ottica, come con altri “occhiali”.
Suo l’auspicio di poter l’anno prossimo festeggiare il 21 marzo a Moncalvo a Cascina Graziella, bene confiscato alle mafie il cui progetto di riuso sociale, molto caro alla cittadinanza, ne farà presto una casa per donne con problemi di dipendenze e di violenza.