Con Atca per studiare meglio. Le collaborazioni del Servizio Minori e Nomadi della Città
gio 22 dic, 2016
Compiti sì compiti no. Il dibattito nella scuola resta aperto e piacerebbe a molti ragazzi trovare strategie per interpretare al meglio l’esercizio e l’allenamento allo studio. Specie quando i genitori non possono seguirli come vorrebbero o il contesto non aiuta.
C’è una piccola ma significativa realtà che si è posta il problema. Con l’occhio “clinico” della sua presidente, Elisa Bertolotti, l’associazione Atca, per la cura e la tutela dell’adolescenza, individua modi, strategie e contenuti per una maggiore adeguatezza. E la collaborazione con il Servizio Minori della Città ha permesso di immaginare e realizzare un percorso attivante, volto a incrementare il rendimento scolastico di una decina di ragazzi che frequentano le scuole secondarie di primo e secondo grado.
Il progetto “Apprendere? No problem!” nasce con l’intento di aiutare gli studenti delle scuole secondarie inferiori e superiori, suddivisi per età, a trovare un proprio metodo di studio e potenziare le capacità di attenzione. Come?
A spiegarlo è Martina Gerbi che condurrà l’impegnativo laboratorio “Non compiti ma giochi di logica, attenzione alla vita quotidiana, pianificazione e organizzazione di piccoli e grandi impegni, problem solving e lavoro a piccoli gruppi”.
Si comincerà con l’avvio del secondo quadrimestre dell’anno scolastico 2016/2017 per dieci incontri settimanali e due gruppi di cinque - sei componenti omogenei per tipo di scuola.
L’attivazione del progetto è resa possibile dal contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Asti.
“Un rapporto esteso di aiuto e collaborazioni in corso permettono al Servizio Minori e Nomadi della Città di rispondere a molti e diversi bisogni anche offrendo opportunità rilevanti ai molti nostri bambini/e”; a spiegarlo è la responsabile Francesca Sacco.
In tal senso si muovono i professionisti di Andi (associazione nazionale dentisti italiani) che hanno in cura minori inseriti in strutture e famiglie, l’associazione “Enrico e Ilaria sono con noi” a garantire cure ortodontiche (progetto bambini sorridenti) e cure riabilitative (progetto incontri tra generazioni) con Asl AT, la Palestra Fidia Nuoto Club che offre corsi di nuoto di primo e secondo livello (progetto “lo sport è per tutti”). Buoni spesa e cartoleria, doni natalizi, abbigliamento e calzature grazie agli Amici del Burraco del Circolo Nosenzo, delle ditte Paniate e Marchia e a diversi privati.
“Sono la riprova di un tessuto attento e sensibile” - secondo l’Assessore alle Politiche sociali Piero Vercelli - “L’esposizione alle fragilità e ai limiti che ormai convivono con ciascuno di noi si riflettono maggiormente sui più giovani ma la città mostra anche energie e intenzioni poco note e, come dimostrato, sovente generative”.
