Città di Asti

Seconda Assemblea del Distretto Paleontologico "Le colline del mare" dopo quella del 10 ottobre in Provincia. I sindaci dei 68 Comuni aderenti sono convocati per giovedì 17 novembre, alle 16.30, nel salone della Camera di Commercio.

Tema centrale della seduta l'ipotesi di costituire il Biodistretto per valorizzare le produzioni di eccellenza che distinguono il territorio astigiano. Se ne parlerà con Antonio Ferrentino, presidente dell'Associazione nazionale Città del Bio, che aprirà il confronto con una relazione.

"Sarà un'occasione - anticipa Gianfranco Miroglio, a capo del Parco paleontologico astigiano - molto utile per illustrare ai sindaci esperienze e risultati ottenuti fin qui dall'Associazione, che opera coinvolgendo comuni singoli e associati. Approfondiremo concretamente temi come le opportunità di lavoro, il consolidamento delle relazioni tra i singoli comuni sui progetti che hanno già in corso o in cantiere, l'affermazioni delle buone pratiche e i comportamenti ecocompatibili". 

Con il consulente Andrea Camarlinghi si procederà a valutare i possibili percorsi e ambiti di finanziamento.

Durante la seduta si farà anche il punto sulla costituzione dell'Associazione dei Comuni per il Distretto Paleontologico (adesioni, statuto, quote, ecc.).

Con l'esperto Emanuele Gaito (segue il master sullo sviluppo locale promosso da Astiss) verrà aggiornata la raccolta dati del questionario inviato ai sindaci per censire le presenza delle emergenze paleontologiche nei singoli centri e per indicare i terreni incolti candidati a essere recuperati. Nel rispetto dell'ambiente si punta ad avviare coltivazioni di zafferano, erbe officinali (per arrivare fino alla creazione di oli essenziali, liquori, ecc.), canapa. Altro obiettivo il coinvolgimento di produttori di miele e vino e di ulteriori specifiche coltivazioni, come quella della nocciola che anche nell'Astigiano si va espandendo su nuovi territori.