mer 12 ott, 2016
Hanno attenzione ai bambini e bambine della città e lo sport li ha fatti incontrare.
Protagonisti la palestra Fidia e l’Unità operativa minori della città. Sarà il nuoto a muovere l’intenzione di offrire corsi ai bambini (5-8 anni) di famiglie che lo sport non se lo possono permettere.
Un corso da ottobre a dicembre (di base) e due corsi (uno di base e uno avanzato) nel periodo primaverile che coinvolgeranno complessivamente 45 bambini, italiani e non, suddivisi in piccoli gruppi, in base all’età, per far evolvere la loro acquaticità in base a capacità e apprendimento.
“Lo sport deve essere per tutti”, ci crede Mauro Marengo della palestra Fidia, ben consapevole, da ex docente di educazione fisica, degli innumerevoli benefici che la proposta porta con sé.
Migliorare l’attenzione, prendere coscienza di limiti e capacità, sviluppare autostima e… fare attività fisica sono buone regole per crescere sani. Come individui e come cittadini.
“Da attività eminentemente individuale, ricordano Alberto Scassa e Fabrizio Caraffa rispettivamente presidente e coordinatore scuole del “Nuoto club Asti”, la disciplina induce da sé a socializzare e aggregare”. E poi un impegno sportivo pur facoltativo aiuta a compensare le fatiche e gli obblighi di scuola e ad apprezzare le proprie abilità e le regole per conseguirle.
“È un bell’esempio di cittadinanza attiva, richiama l’Assessore Piero Vercelli, quello attivato da Palestra FIdia e ci auguriamo che altri possano aggiungersene. Lo sport è uno strumento potente di integrazione e di inclusione e la città ne ha bisogno”.
Con registro delle presenze e borsa societaria per tutti si inizia il primo turno il 19 ottobre per concludersi il 21 dicembre.
