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Comunicati Stampa Città di Asti
In mostra la "Reclame" delle cantine canellesi dal 1985 al 1930
ven 23 set, 2016

Inizierà sabato 23, in occasione della manifestazione “Canelli città del vino” la mostra “Rèclame – la pubblicità nei manifesti delle cantine canellesi dal 1895 al 1930”.

 L’esposizione raccoglie le testimonianze dell'evoluzione della pubblicità murale attraverso i manifesti delle quattro cantine dichiarate patrimonio dell'umanità dell'UNESCO nell'ambito del 50° sito italiano.

Nelle cantine Bosca, Contratto e Coppo sarà possibile visitare la mostra relativa ai propri manifesti nell'ambito del normale tour di visita. I manifesti della ditta Gancia, per motivi organizzativi, sono esposti presso i locali dell'Enoteca Regionale di Canelli situata in via G.B. Giuliani.

Saranno esposti pannelli che raccontano la storia dell'azienda, le note biografiche degli artisti che hanno realizzato le opere. Alcune aziende esporranno per l'occasione anche alcuni manifesti originali.

Con gli ultimi anni dell'800, persisteva la necessità di allargare il numero dei consumatori, e così compare un nuovo strumento di propaganda: il manifesto murale illustrato.

Negli stessi anni le cantine canellesi iniziarono a esportare il loro prodotto nel mondo.

L’immagine trasmessa da un prodotto come lo spumante è congeniale alla pubblicità: la festa e le sue mille occasioni, le merende in vigna, dalle prime teatrali fino ai momenti conviviali più riservati.

Gli autori fanno a gara nella ricerca dell'intuizione particolare per la presentazione del prodotto. La Rèclame dello spumante canellese si inserisce a pieno titolo in quella prima epopea pubblicitaria, con le firme dei più famosi artisti dell'epoca.

La mostra mette in risalto anche alcune curiosità, per la ditta Bosca, ad esempio, il più noto e celebrato cartellonista italiano, Marcello Dudovich, ha realizzato il suo unico manifesto del settore Vini e Spumanti; Contratto proporrà uno suoi dei primi pezzi in cui è raffigurata una parte di Canelli e lo stabilimento prima della ristrutturazione; l’azienda Coppo metterà in mostra una scultura di ottima fattura rappresentate un puttino intendo a tappare con le mani una bottiglia di spumante, scultura che rappresenta la tradizione famigliare e la attribuisce ad un giovane Manzù, probabilmente unica opera giovanile esistente del grande scultore.

La ditta Gancia espone uno dei primissimi manifesti del vino italiano, del 1895, opera del pittore Alberto Rossi.

L’esposizione è stata voluta dal Club per l'Unesco di Canelli (presidente Simona Chiarlo Depaoli) e curata dai soci Gian Carlo Ferraris, (artista e grafico pubblicitario nonché collezionista ed esperto della storia della pubblicità del vino), e Pier Sergio Bobbio, (conoscitore degli archivi municipali ed aziendali e della storia delle attività economiche canellesi), con l'intento di valorizzare l'enorme patrimonio artistico detenuto dalle cantine storiche che hanno, di fatto, determinato la nascita della pubblicità legata a questo settore. La pubblicità, la reclam (in piemontese) o rèclame (italiano o francese) .

L’esposizione sarà visitabile durante l’intera manifestazione “Canelli città del vino” dal 23 al 25 settembre.

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