Domenica 19 giugno Jazz con il Laboratorio di Musica d'Insieme dell'Istituto Verdi
dom 19 giu, 2016
Tutta la capacità attrattiva del jazz doveva prima o poi trovare casa e quando al Civico Istituto di Musica, direttore il prof. Fulvio Schiavonetti, la docenza della cattedra di tromba è stata affidata a Felice Reggio è maturata l’idea di creare un progetto dedicato ai giovani per avvicinarli a questo linguaggio e stile di musica.
Ad aprile è partito il Laboratorio Sperimentale di Musica d’Insieme Jazz, in collaborazione con l’Associazione Musikè e il prof. Matteo Ravizza (docente di Contrabbasso). Si è svolto in 8 incontri con cadenza settimanale della durata di 2 ore per lezione, ed è stato proposto a musicisti di ogni livello ed età e a chi sta muovendo i primi passi verso la musica jazz.
Si trattava di insegnare ai ragazzi questo “stile” musicale con un suo linguaggio, battute e pause, abilità di “insieme” da affinare, capacità di improvvisazione e tanto ascolto.
Una primo saggio di questo lavoro appena avviato sarà offerto domenica 19 giugno alle ore 21, presso la sala dell’Istituto G. Verdi di via Natta 22.
Soddisfazione è stata espressa dal m° Reggio, stimato compositore, arrangiatore, e direttore d’orchestra, che ha scritto tutti gli arrangiamenti dei brani personalizzandoli per il gruppo, “con un lavoro “di sartoria su misura”, nell’intento di agevolare i ragazzi nell’esecuzione e nell’interpretazione”.
L’organico, aperto a sviluppi e ampliamenti col prossimo anno scolastico, vanta la presenza di solista, due sassofoni contralto e tenore, quattro trombe, un trombone, un basso tuba, chitarra, contrabbasso e batteria.
In programma musiche dei “grandi” D. Ellington (Satin doll), C. Calloway (Minnie the moocher), G. Gershwin (The man I love), C. Williams (Basin street blues), K. Dorham (Blue bossa), J. Kosma (Autumn leaves), E. Garner (Misty), Rodger-Hart (Blue moon), A.C.Jobim (Garota de ipanema) e dello stesso Reggio (Riff around the clock).
Una serata di buona musica e di incoraggiamento a continuare girando con le note intorno alla domanda “Cos’è il Jazz? Amico, se lo devi chiedere, non lo saprai mai “(Louis Armstrong).