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Comunicati Stampa Città di Asti
Carcere di Quarto, dopo "Scripta manent" ora detenuti al lavoro con "Licenze digitali"
mer 25 mag, 2016

Dematerializzare non è fantascienza ma stringente attualità. La gestione dei documenti e degli archivi cartacei impone problemi di spazio, conservazione e una rapida accessibilità.

Un importante accordo di collaborazione al proposito è stato sottoscritto nei giorni scorsi tra Città di Asti, Ministero della Giustizia – Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria – Direzione Casa di Reclusione di Asti (Area Trattamento) e l’Associazione di volontariato Effatà Onlus, da tempo attiva nell'ambito nel volontariato carcerario presso l'Istituto astigiano.

Il progetto consiste nella digitalizzazione di documenti cartacei, in particolare licenze edilizie dell’Archivio corrente e dell’Archivio Storico della Città, da parte dei detenuti della Casa di Reclusione di Asti che, grazie al precedente progetto “Scripta Manent” della Biblioteca Astense, con il prezioso contributo della Compagnia di San Paolo, hanno acquisito una specifica formazione nell’attività di conservazione e restauro, movimentazione e manipolazione dei materiali, fotografia, acquisizione di immagini, tecniche di fotoritocco e legatoria.

La quantità di pratiche edilizie in deposito non consente, nonostante l’esternalizzazione annuale del servizio di digitalizzazione delle licenze edilizie correnti,  di completare  la banca dati in tempi medio-brevi; per questo la collaborazione con la Casa di Reclusione diventa particolarmente importante.

Il progetto si inserisce nell’obiettivo tematico denominato “Agenda Digitale” con il quale si intende implementare nel territorio piemontese la strategia europea di riduzione della burocrazia aumentando l’efficienza  e la trasparenza  della Pubblica Amministrazione.

“Licenze digitali” è un esempio significativo di cooperazione tra il Comune e la Casa di Reclusione,  che diventa parte attiva del nostro territorio, mettendo a disposizione impegno e prestazioni utili nel tempo come ha sottolineato l’Assessore Maria Luisa Bagnadentro, referente del progetto, “senza trascurare l’opportunità per i reclusi di non disperdere la professionalità acquisita con il progetto “Scripta Manent”. Competenze e formazione che concorrono a qualificare con attività serie e durature il servizio delle Istituzioni, in questo caso il Carcere, e il suo rapporto con cittadini e comunità. Di questo e di quanto si potrà far evolvere si rende interprete anche la recente  nomina del Garante comunale delle persone ristrette o private della libertà.

“Questo Protocollo d’intesa, dichiara il Direttore della Casa di Reclusione, Elena Lombardi Vallauri, riconosce al nostro Istituto di essere una risorsa per le attività amministrative del Comune e aiuta la struttura a fare meglio il proprio lavoro creando fiducia nei cittadini”.

Con lei il Comandante Ramona Orlando e Maria Vozza, Capo Area Trattamentale. “Gratitudine e compiacimento, ha proseguito il Direttore, sono da esprimere anche nei confronti dei poliziotti penitenziari, degli educatori e di tutti gli operatori del carcere che hanno reso possibile arrivare fino a questo punto e renderanno possibile la prosecuzione del progetto nonostante le complessità gestionali connesse”.

Il lavoro si conferma come un efficace mezzo di inclusione e mostra efficacemente la possibilità di far comunicare due mondi obbligatoriamente confinati.

Con il progetto “Licenze digitali” ricorda Enrico Cico, neo Presidente dell’Associazione Effatà Onlus, si  realizza un'occasione concreta di riscatto  e di riappropriazione positiva della propria identità e del proprio tempo da parte di chi, avendo sbagliato, ora si trova a pagare il suo debito con la società, in piena coerenza con quanto previsto dal fondamentale articolo 27 della nostra Carta Costituzionale”.

Per realizzare le attività previste dal progetto “Licenze digitali”, il Comune di Asti ha nominato un apposito gruppo di lavoro intersettoriale, coordinato dall’arch. Antonio Scaramozzino, Dirigente del Settore Patrimonio, Ambiente e Reti, e costituito da: Settore Patrimonio, Ambiente e Reti - Arch. Telemaco Barcheri, Arch. Simona Amisano - Settore Urbanistica e Attività produttive, Geom. Giampiero Colombo -Settore Cultura Istituti culturali Manifestazioni e Sport, Dott.ssa Barbara Molina - Settore Risorse Umane e Sistemi informativi, Dott. Domenico Costa - Settore Affari istituzionali, Legali, Contratti e Partecipate, Dott. Giuseppe Amico.

Soddisfazione è stata espressa negli interventi del Sindaco e  dell’Assessore Davide Arri perchè la progressiva digitalizzazione di tutti i propri archivi cartacei “concorre al progetto “Asti Digitale”, che consentirà più condivisione di informazioni pubbliche,la realizzazione di banche dati e servizi online per i cittadini, le imprese e le pubbliche amministrazioni, tentando quella semplificazione, collaborazione ed efficienza delle procedure, tanto attese”.

 

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