Rassegna di Teatro sociale all'Arcoscenico di via Scarampi, sabato 12 e domenica 13 marzo
sab 12 mar, 2016
Quando laboratorio si fa liberatorio. L’intuizione è felice e nasce nel 2012 dalla collaborazione di Inail e Anmil, una Istituzione e un Associazione dedicate alla prevenzione e alla tutela dei lavoratori infortunati e dei loro familiari, e l’Assessorato Politiche sociali della Città di Asti.
Ora una mini rassegna di Teatro sociale si svolgerà in questo fine settimana nello spazio teatrale L’Arcoscenico di via Scarampi 20, con ingresso gratuito, portando alla ribalta il grande tema dell’infanzia, esplorata da due angolature tanto diverse quanto di stretta attualità: un mondo in guerra e il rifiuto di diventare grandi. Quasi a volerlo evitare un mondo così.
“Temi intensi per avvicinare persone, offrire momenti di riflessione, ha spiegato Giuseppe Costantino direttore della sede Inail di Asti insieme a Roberto Sardo presidente dell’Amnil astigiana, su una dimensione, quella dell’immaginario di bambini e bambine, tutta da considerare e meglio comprendere, offrendo spazi di confronto, anche su questa non facile contemporaneità”.
Sabato 12 marzo alle ore 21 “Tre giorni a Beslan”, dove il 1 settembre del 2004 un gruppo di ribelli fondamentalisti islamici e separatisti ceceni presero in ostaggio più di 1.200 persone nella scuola di Beslan in Ossezia del Nord. Tre giorni dopo l'assedio, quando le forze speciali russe fecero irruzione,fu l'inizio di un massacro che causò la morte di centinaia di persone, fra le quali 186 bambini. Con i Ronzinante di Merate (Lecco), regia di Lorenzo Corengia.
Domenica 13 marzo alle ore 17.30 “Peter Pan e i bambini perduti” Partendo dall’opera di James Barrie si scava nei ricordi d’infanzia e tradizioni popolari, fatte di figure magiche a cui piace credere, per crearsi un attimo di fuga dalla realtà e approdare sull’isola che non c’è… Con il Teatro delle forchette di Forlì, regia di Stefano Naldi.
Le due compagnie teatrali sono giovani, e impegnate a promuovere attività espressive misurandosi con il pubblico di adulti, famiglie e bambini..
I due spettacoli fanno parte del progetto Laboratorio liberatorio, e comprende laboratori di musicoterapia, arteterapia, psicoteatro, scrittura creativa . All’interno del progetto è inserita questa rassegna di teatro realizzata in collaborazione con il Ce.pi.m di Asti con il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Asti e del Centro Servizi del Volontariato.
