ven 04 dic, 2015
Se a parlare di meteo, specie quest’anno, permane l’ incertezza tra ondate di freddo polare e rialzo delle temperature, una cosa è certa, il freddo è cosa seria e scaldarsi è una spesa.
E sono in aumento le richieste di aiuto presentate ai Servizi sociali della Città da parte di nuclei famigliari con minori, bisognosi di un contributo per il riscaldamento.
Prefettura, Diocesi, Fondazione Cassa di Risparmio di Asti e Comune hanno sottoscritto un accordo per creare una disponibilità di legna derivante da lavori di pulizia, con l’impiego di manodopera volontaria, e con le dovute coperture assicurative, di cittadini iscritti alle associazioni di volontariato e di cittadini stranieri residenti nei Centri di accoglienza e nelle strutture del Sistema di Protezione Richiedenti Asilo e Rifugiati (Sprar).
Grazie all’intervento economico di quattro mila euro complessivo, da parte di Fondazione Crat e Diocesi di Asti, va a crearsi un fondo, utilizzabile con “buoni legna” da nuclei bisognosi. Il buono potrà anche essere riconosciuto in cambio di lavori di pubblica utilità.
Concorre al buon esito del progetto la collaborazione del Corpo forestale dello Stato e della Protezione civile comunale.
“Si ripropone ogni anno un problema che si penserebbe assente eppure così urgente per tanti nuclei in difficoltà”, ha spiegato l’Assessore Piero Vercelli, ringraziando “della concreta sensibilità che il progetto, riunendo competenze differenti, ha saputo esprimere”.