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Comunicati Stampa Città di Asti
Tra letteratura e impegno civile "I mesi del giallo" regala quindici appuntamenti
gio 26 set, 2013

E’ pronta la settima edizione: si parte da Asti per sconfinare nella Langa cuneese

Daria Bonfietti, presidente dell’Associazione parenti delle vittime della strage di Ustica, aprirà sabato 28 settembre la settima edizione de “I mesi del giallo”. Quindici appuntamenti in calendario con ospiti di primo piano per parlare, fino all’8 dicembre, di letteratura, impegno civile, storia locale e misteri dell’Italia contemporanea. Poi, nell’anno nuovo, il tradizionale incontro con “Fiori in Fiera”: il 16 aprile i bambini di Isola d’Asti allestiranno uno spettacolo teatrale… con suspense.
La manifestazione è ideata e organizzata dall’Associazione culturale Comunica con l’Israt (Istituto per la storia della Resistenza e della società contemporanea in provincia di Asti) e un lungo elenco di partner, tra adesioni collaudate e new entry: Comune di Asti (Assessorati alla Cultura e ai Lavori Pubblici), Comunità Collinare Val Rilate, Comune di Isola d’Asti, Polo Universitario Asti Studi Superiori, La Stampa, Casa del popolo, Associazione La Voce (Castagnole Lanze), Eataly in campagna (San Damiano), Associazione Monferrato Outdoor, Fondazione CRT e Banca d’Alba. L’Assessorato all’Agricoltura della Provincia offrirà bottiglie di vino locale agli ospiti.

Sabato 28 settembre Daria Bonfietti racconta in Sala Pastrone
la lunga ricerca della verità sulla strage di Ustica

La strage di Ustica (81 persone morirono, la sera del 27 giugno 1980, a bordo del DC-9 Itavia in volo da Bologna a Palermo) e i misteri che impediscono, ancora oggi, di arrivare alla verità: su una delle ferite più profonde dell’Italia contemporanea si soffermerà il primo appuntamento dei “Mesi del giallo”.
Protagonista dell’incontro, sabato 28 settembre alle 18 con ingresso libero, sarà la senatrice Daria Bonfietti, invitata in Sala Pastrone a dare una testimonianza del suo lungo impegno a capo dell’Associazione parenti delle vittime della strage di Ustica, fondata nel 1988 a Bologna con lo scopo di accertare le cause del disastro aereo insieme alle responsabilità civili e penali.
Sotto al titolo “Il mio tempo per la verità”, Bonfietti, che nella strage ha perso il fratello Alberto, converserà con Maurizio La Matina, avvocato.
Punto da cui partire, la sentenza della Cassazione che il 28 gennaio 2013 scrive, in sede civile, la prima verità su Ustica dopo il niente di fatto dei processi penali: la strage non fu causata da un’esplosione, ma da un missile. Lo Stato dovrà dunque risarcire i familiari delle vittime per non aver garantito, con sufficienti controlli dei radar civili e militari, la sicurezza dei cieli. Si scrive dunque una pagina importante sulla strage. E ora? Si deve ancora scavare, vanno tolti impedimenti e segreti, complicità e inerzie…
Lo stesso presidente Napolitano, che nei mesi scorsi ha nominato Daria Bonfietti cavaliere al merito della Repubblica, proprio quest’anno, in occasione del 33esimo anniversario della strage, ha ricordato che “la memoria di quella tragica notte e delle innocenti vittime richiama il dovere di tutte le istituzioni di sostenere le indagini tuttora in corso per accertare responsabilità - nazionali ed internazionali - rimaste coperte da inquietanti opacità e ombre”.
Con tenacia l’Associazione dei parenti delle vittime persegue lo stesso obiettivo e per sensibilizzare l’opinione pubblica sui temi della giustizia e dignità ha fondato a Bologna il Museo per la Memoria di Ustica, in cui i resti del DC-9 rappresentano un’incalzante e sferzante necessità di non dimenticare.
L’incontro in Sala Pastrone è a ingresso libero; a seguire, cena con Daria Bonfietti a Eataly in campagna (frazione Lavezzole 5 a San Damiano, prenotazioni 0141.1745121).

I MESIDEL GIALLO 1 di 2
I MESIDEL GIALLO settimaedizione


Qual è il racconto più bello ambientato a Palazzo Alfieri?
Domenica 29 settembre si premia il vincitore del concorso letterario

Chi è il vincitore del concorso letterario per racconti brevi “Una storia dietro al portone di Palazzo Alfieri”?
Come già nelle due precedenti edizioni, dedicate al rifugio antiaereo di Palazzo Ottolenghi e alle Antiche Mura, il nome sarà svelato soltanto al momento della premiazione: l’appuntamento è per domenica 29 settembre, alle 10.30, alla Cripta e Museo di Sant’Anastasio (corso Alfieri 356/a). Ingresso libero.
Soltanto allora gli scrittori partecipanti sapranno chi si porterà a casa il primo premio (un buono libri del valore di 300 euro) assicurato dall’Associazione culturale Comunica e dall’Assessorato ai Lavori Pubblici e Patrimonio del Comune di Asti. Per i classificati dal secondo al quinto posto, dotazioni librarie e un diploma di partecipazione oltre al piacere di essere stati giudicati positivamente dalla giuria che, durante l’estate, ha letto i lavori.
Per i primi tre in graduatoria, inoltre, la soddisfazione di sentir leggere il proprio racconto, durante l’incontro, dagli attori Francesca e Gianni Cepollini (Laboratorio III° Millenium) e di vederlo pubblicato sulle pagine de La Stampa-edizione di Asti.
Condurranno la cerimonia di premiazione Nicoletta Fasano (Israt) e Loredana Dova (Associazione culturale Comunica) con l’assessore Maria Bagnadentro. Il lavoro di valutazione dei testi ha visto coinvolta, tra gli altri, anche Carla Forno, direttore della Fondazione Centro Studi Alfieriani che in primavera aveva guidato la visita a Palazzo Alfieri per consentire agli scrittori di trarre ispirazione dagli ambienti in cui il Poeta trascorse l’infanzia.

Gli altri appuntamenti della rassegna da ottobre 2013 ad aprile 2014

Oltre che della strage di Ustica, di cosa si parlerà ai “Mesi del giallo”?
Ad Asti il giornalista Giovanni Tizian, impegnato contro la ‘ndrangheta, racconterà la sua vita sotto scorta (5 ottobre) per poi lasciare spazio, il 12 ottobre, allo scrittore Nicolai Lilin (proprio quest’anno Gabriele Salvatores ha portato sul grande schermo le vicende raccontate nel suo libro più noto, “Educazione siberiana”).
Il 18 ottobre si parlerà di violenza sulle donne con Riccardo Iacona, che sullo stesso tema si confronterà, il giorno dopo, con duecento studenti delle superiori astigiane. Conversazione dai tratti più lievi, il 26 ottobre, con il giallista Giovanni Negri e il commissario Cosulich (astemio, indaga nel mondo del vino). Infine il 16 novembre la ricercatrice Nicoletta Fasano e l’archivista Barbara Molina racconteranno l’Asti sotterranea e si parlerà di luoghi perduti con lo scrittore Marco Magnone.
In provincia il “tour” del giallo inizierà il 10 ottobre a Castagnole Lanze: quattro scrittori astigiani (Luca Amerio, Luca Baino, Cinzia Montagna, Fabrizio Borgio) dialogheranno con il pubblico, che in estate ha letto i loro libri presi in prestito alla Biblioteca Comunale.
In Val Rilate torneranno due scrittori già applauditi nelle precedenti edizioni dei “Mesi del giallo”: Margherita Oggero (27 ottobre, Montechiaro) ed Enrico Pandiani (10 novembre, Cortanze); lo scrittore emergente Giuseppe Naretto (anestesista di professione) sarà il 20 ottobre a Soglio insieme a Michele Bracciotti, odontostomatologo a Bra e al suo primo romanzo pubblicato. Poi, l’8 dicembre a Villa San Secondo, il sindaco di Roburent Bruno Vallepiano si racconterà come scrittore di gialli mentre i lettori potranno scambiarsi libri durante la Corte del baratto ospitata al B&B La Casa di Alice.
Nella Langa cuneese la rassegna ambienterà una delle uscite più suggestive: la passeggiata nei misteri “Sulle tracce della Donna Lupo” toccherà, il 17 novembre, il bosco dei faggi di Prunetto e sarà seguita dalla conversazione sulle masche con lo scrittore Fabrizio Borgio.

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