lun 09 set, 2013
L’azienda agricola del carcere di Asti, in cui lavorano i detenuti della casa circondariale di Quarto, donerà parte della propria produzione alla mensa sociale del Comune di Asti.
Il progetto “Coltivare la Libertà” ha fatto nascere nell’area del carcere un’azienda agricola di circa un ettaro. Parte della produzione viene regolarmente venduta. Quella in eccesso da oggi verrà donata al Comune di Asti per la mensa sociale.
“E’ un progetto utile ai detenuti perché ha una valenza rieducativa; utile al Comune e ai cittadini bisognosi che fruiscono della nostra mensa; è un’iniziativa di immenso valore simbolico perché chi è in carcere per aver arrecato (almeno secondo le risultanze del sistema giudiziario) un danno alla collettività, ora ristora la comunità astigiana con il frutto del proprio lavoro” hanno dichiarato il Sindaco Brignolo e l’Assessore ai servizi sociali Vercelli.
Sono molteplici le iniziative sviluppate dall’amministrazione comunale per rendere sempre meno insormontabile la barriera tra il dentro e il fuori le mura del carcere, con sempre nuovi progetti di collaborazione e reinserimento sociale.