ven 27 lug, 2018
La Conferenza Stato-Città del 26 luglio scorso ha affrontato il tema dell’obbligo, per i privati che organizzano eventi sul territorio comunale, di pagare le spese per la sicurezza necessarie a garantire lo svolgimento degli eventi stessi.
Su questo obbligo, introdotto dal decreto Minniti (decreto legge n. 50 del 2017), il Comune di Asti si era reso promotore, a suo tempo, dell’attivazione di un Tavolo tecnico presso Anci Piemonte, all’interno del quale la questione è stata affrontata insieme a moltissimi Comuni della Regione.
L’attività del Tavolo, che il Comune di Asti ha coordinato, ha portato a una sollecitazione da parte di Anci regionale e nazionale sul tema specifico, con un risultato assolutamente favorevole da parte della Conferenza Stato-Città, che risolve gran parte dei problemi creati dalla nuova norma.
La novità importantissima è che saranno ora i Comuni, nella loro autonomia regolamentare, a stabilire in quali casi i privati organizzatori dovranno pagare tali spese, esentando dal pagamento, a esempio, gli eventi caratterizzati dall’interesse pubblico e da un’ottica no profit.
L’idea di “sicurezza a pagamento” avrebbe potuto scoraggiare molto gli organizzatori di eventi pubblici e il Comune non aveva altra possibilità che pretendere il pagamento.
“Oggi, sostiene il Sindaco Rasero, con questa interpretazione, si fa un decisivo passo avanti verso la possibilità di consentire anche ai soggetti economicamente non in grado di sostenere i costi per la sicurezza di organizzare eventi e manifestazioni”.