ven 20 apr, 2018
Entriamo in casa e crediamo che le quattro mura siano il luogo protetto per eccellenza. Poi scorri il sito del Ministero della Salute e scopri che gli incidenti domestici sono un problema rilevante, che “cadute, ferite, ingestione di corpi estranei, soffocamento, avvelenamenti e intossicazioni si verificano più spesso in ambiente domestico” che le casalinghe, sono coinvolte in oltre il 70% degli incidenti domestici, gli anziani, in particolare gli ultraottantenni, i disabili e i bambini, soprattutto i più piccoli…”
Facciamo qualcosa!
“Vogliamo accendere l’attenzione e contrastare questo fenomeno e lo faremo coinvolgendo architetti e arredatori” lo propone l’Assessore Mariangela Cotto, attenta alla dimensione quotidiana dell’esistenza “perché anche uno spigolo può nuocere”.
Dati alla mano, si stima che ogni anno in Italia si verifichino 55 incidenti domestici ogni 1000 abitanti e “la sorveglianza regionale condotta tramite gli accessi al Pronto Soccorso rivela che gli incidenti domestici causano più di 15.000 accessi l’anno nel territorio della ASL AT”.
A sostenere con gli Assessorati Politiche Sociali e Urbanistica della Città questo progetto di prevenzione dell’incidentalità domestica anche Federcasalinghe Asti e il Dipartimento Prevenzione di ASL At che rassicura “prevenire gli incidenti domestici è possibile ma occorre che diventi uno stile di vita, per imparare a riconoscere i rischi, prestare loro attenzione, adeguare il comportamento e tenere l’apparato muscolo scheletrico in allenamento attraverso una regolare attività fisica”.