ven 16 mar, 2018
Detenuti e bambini. Ai due opposti della libertà e dell’armonia della vita, come gli adulti sperano e se la immaginano, ci possono essere spazi di bellezza che, non le parole ma l’arte riesce a far incontrare.
L’occasione stamane, al nido d’infanzia il Gabbiano dove tre quadri realizzati dai detenuti sono stati donati per abbellire e adornare le stanze di bimbe e bimbi delle sezioni Medi e Grandi, con la presenza dell’Assessore all’Istruzione, Loretta Bologna e di una rappresentanza di bambini/e con l’educatrice referente del progetto e il personale educativo.
Protagonisti delle opere Topo Tip, i personaggi del libro “Guarda bene” e Orso Leo, realizzati in acriclico e materiali di riciclo e per questo esposti alla manifestazione Riciclarte nel maggio scorso. In seguito si è deciso di donarli ad un nido d’infanzia della Città di Asti.
L’idea guida all’origine del progetto è di offrire e rammentare il volto positivo della Casa di Reclusione di Quarto: dove molti reclusi scontano pene di lungo periodo impegnando proficuamente il tempo nelle attività attivate dalla Direzione. L’educatrice che si occupa delle sale hobby (ricamo, pittura e bricolage) ha così invitato una consulente esperta nella costruzione di giochi con materiali di riciclo a partecipare ad un laboratorio con i detenuti per dare suggerimenti al fine di realizzare giochi e quadri aventi soggetti adatti ai bambini come personaggi dei libri e cartoni animati.
“L’auspicio è proseguire in questa bella collaborazione tra il laboratorio artistico della casa di reclusione di Asti e i nidi d’infanzia della Città“ ha detto l’assessore Loretta Bologna, appoggiando la proposta di un nuovo progetto finalizzato a raffigurare gli animali da cui i nidi d’infanzia prendono il nome di Coccinella, Colibrì, Gabbiano, Panda, Rondine e Scoiattolo.