La didattica al Giobert coinvolge gli studenti contro la violenza sulle donne
sab 25 nov, 2017
Era il 25 novembre 1960 quando avvenne l’assassinio delle tre sorelle Mirabal, Aida Patria Mercedes, Maria Argentina Minerva, Antonia Maria Teresa, avvenuto durante il regime domenicano di Rafael Leonidas Trujillo. Dal 1999 l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha reso istituzionale questa giornata, invitando governi, organizzazioni e media a sensibilizzare la società sulla violenza di genere.
Un colore dominante, il rosso, come simbolo di passione e anche di dolore e di violenza.
Anche la Città di Asti, organizza una settimana di eventi dedicati alla giornata internazionale contro la violenza di genere, intitolandola “Perché ... Un giorno solo non basta” promossa dagli Assessorati alle Pari Opportunità, alle Politiche Sociali e all’Istruzione, in collaborazione con Enti, Associazioni e scuole del territorio: l’intento è non assopire le coscienze contro un fenomeno così radicato per la nostra società. Nel solo 2017 la media è di una vittima ogni tre giorni. Negli ultimi dieci anni le donne uccise in Italia sono state 1.740, di cui 1.251 (il 71,9%) in famiglia (fonte Ansa).
Riflessione e sensibilizzazione contro la violenza di genere e quindi contro ogni violenza si traducono in una decisione alla portata di tutti. Quell’“ io non ci sto” che fa la differenza perchè “la neutralità favorisce l’oppressore, mai la vittima. Il silenzio aiuta il carnefice, mai il torturato.” (Elie Wiesel)
Tra i tanti progetti messi in campo per sensibilizzare i ragazzi delle scuole a questa problematica c’è il lavoro avviato con gli studenti del Giobert che da una simulazione permetterà di andare oltre alla didattica: proveranno infatti a progettare una “Casa rifugio per donne vittime di violenza”.
“Augurandoci che un giorno ce ne sia sempre meno bisogno, riprende l’Assessore Mariangela Cotto, il confronto e l’elaborazione con gli studenti sarà occasione per ricostruire quelle “altre” pareti di uguaglianza che il potere maschile fa così fatica a riconoscere”.
All’incontro di presentazione svoltosi in mattinata nell’auditorium dell’Istituto con i referenti comunali del progetto, Cristina Gai del Segretariato sociale e Claudia Binello del Servizio Istruzione, anche una troupe del Tgr regionale.
