Ora c'è un Regolamento per il benessere animale, presentazione mercoledì 24 maggio
mer 24 mag, 2017
“Solo l’uomo ragiona e parla… gli animali invece privi di coscienza sono delle semplici macchine” parola di Cartesio. Ma la Città di Asti non la pensa così!
Molti pronunciamenti internazionali sanciscono i diritti animali, e nell’ ottobre scorso è stato approvato dal Consiglio Comunale cittadino il testo definitivo del Regolamento per la tutela, il benessere e la detenzione degli animali che disciplina in modo specifico e mirato la tutela degli animali d'affezione in città e a garantirne il benessere nonché a regolarne la detenzione.
L’incontro pubblico si svolgerà mercoledì 24 maggio alle ore 17,30, e sarà un’importante occasione per tornare a riflettere sull’argomento, insieme ai soggetti che fattivamente hanno contribuito alla stesura del documento, alle associazioni e categorie coinvolte nella sua applicazione, ai cittadini tutti.
L’iter per la predisposizione del Regolamento è stato curato dal Settore Ambiente della Città col supporto dell'ASL AT - Servizio di Igiene e Assistenza Veterinaria, dell’Ordine dei Medici Veterinari, e numerosi sono stati gli incontri di approfondimento nella Commissione consiliare dedicata dove sono emersi interessanti suggerimenti e puntualizzazioni da parte dei partecipanti alla commissione che sono stati recepiti e inseriti nel nuovo testo.
Entrando nello specifico del testo elaborato, il Regolamento è organizzato in modo da enunciare i principi generali sui diritti degli animali e la convivenza in un contesto urbano, quindi sono elencate una serie di definizioni e divieti generali finalizzati ad una corretta gestione degli animali da parte dei proprietari/detentori che ne tuteli il benessere nelle diverse specie in situazioni concrete e facilmente verificabili. Il Capo III e il Capo IV prevedono disposizioni specifiche per cani e gatti, animali di affezione più diffusi nell'ambito urbano. Il Regolamento prevede poi disposizioni inerenti la fauna selvatica ed esotica e altre specie animali fra i quali rileva in modo particolare i volatili per la cui alimentazione si dettano regole volte alla tutela della specie e degli abitanti.
Soggetti incaricati di far rispettare il presente regolamento, sono sia gli appartenenti al Corpo di Polizia Municipale, sia - nei limiti dei compiti attribuiti dai rispettivi decreti prefettizi di nomina, le guardie particolari giurate delle Associazioni protezionistiche e zoofile riconosciute e alle Guardie Ecologiche Volontarie.
Di pratico interesse l’art. 19 che prevede l’individuazione, nell'ambito dei giardini, parchi ed altre aree verdi o di uso pubblico, di appositi spazi espressamente riservati alla sgambatura dei cani da realizzarsi a cura della Civica Amministrazione con uniforme distribuzione nel tessuto urbano.
E poi l’art. 20 che prevede che nei locali aperti al pubblico, nei pubblici uffici e sui mezzi pubblici di trasporto i cani accompagnati dal padrone o detentore hanno libero accesso con specifiche modalità, fatta salva, la possibilità per i gestori dei locali, di segnalare espresso divieto mediante apposizione di un cartello ben visibile e leggibile.
Saranno sviluppate attività didattico-culturali rivolte a favorire la conoscenza e il rispetto degli animali anche attraverso campagne educative intese ad aumentare la conoscenza degli animali urbanizzati e delle loro abitudini. A tema anche l'affidamento degli animali che vivono in stato di cattività presso il canile comunale promuovendo iniziative e campagne di sensibilizzazione e di informazione mirate ad incentivare l'adozione degli animali abbandonati e ad arginare il fenomeno del randagismo.
Fondamentale la collaborazione con le Associazioni Animaliste di Volontariato Zoofilo e altri soggetti pubblici e privati per favorire il corretto rapporto affettivo uomo/animale nonché per promuovere iniziative volte a fornire il supporto per il mantenimento e la cura degli animali anche a favore delle fasce disagiate di cittadini che detengono animali da affezione in modo che persone anziane sole ed in difficoltà possano continuare a vivere con il proprio animale domestico anche presso le strutture pubbliche e private convenzionate con il Comune stesso.