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Comunicati Stampa Città di Asti
Asti città del Vino e della Cultura. Importanti lavori nell'Agenda Urbana dei prossimi anni
mer 26 apr, 2017

La presenza del presidente Sergio Chiamparino e dell’assessore regionale alle Attività produttive Giuseppina De Santis con la consigliera Angela Motta, ha comunicato l’importanza del finanziamento al progetto Asti Città del Vino e della Cultura di prossima realizzazione, presentato oggi alla stampa locale nella sala Cesare Marchia del Municipio..

Si tratta di  un significativo allestimento di riqualificazione e messa in rete del patrimonio culturale, in chiave di attrazione turistica e innovazione digitale. Un intervento destinato a lasciare un segno per il disegno complessivo, in opere materiali e strategia di insieme, che lo muove.

A descriverne le linee di attuazione il Sindaco Fabrizio Brignolo, consapevole, in tempi magri, delle notevoli risorse, oltre 7 milioni di euro, messe a disposizione “Un volano per la città e il territorio frutto di un lavoro di ascolto e di raccolta di buone idee che ora è possibile attuare con uno strumento condiviso di indirizzo”.

Gli edifici storici che godranno di un significativo restyling orientato a svilupparne le potenzialità saranno Palazzo Ottolenghi, con il completamento della ristrutturazione del piano nobile e il recupero architettonico di locali da destinare all’apertura dell’Enoteca regionale della Città,  di spazi espositivi destinati alle  “Botteghe storiche della Città”, al coworking cinematografico e alla ristorazione di qualità.

Restauro conservativo per l’attuale Museo di Sant’Anastasio di corso Alfieri che diventerà Museo Archeologico con il recupero di locali in disuso, l’abbattimento di barriere architettoniche e l’esposizione di importanti reperti attualmente custoditi altrove. Ampliamento poi dell’attuale Museo Paleontologico con  la riqualificazione e adeguamento museale della ex Chiesa del Gesù.

Palazzo Alfieri, nei locali della ex Biblioteca Civica avrà il Museo del Cinema intitolato a “Giovanni Pastrone”, interventi significativi di adeguamento per l’attuale destinazione a teatro della ex Chiesa di San Giuseppe e il restauro  dell Complesso di san Pietro in Consavia e la sua valorizzazione nell’ambito dell’itinerario europeo delle “Rotonde del Santo Sepolcro”.

Anche il Municipio avrà un nuovo spazio “Asti porta del Monferrato” destinato alla fornitura e promozione turistica e poi pedonalizzazione del percorso museale nel tratto da piazza Cairoli a piazza Roma, prospiciente i principali Palazzi storici interessati, anche attraverso interventi di riqualificazione urbana.

Un piano definito strategico che comprende altre numerose linee d’azione quali la creazione di un percorso di interesse culturale “for all”, fruibile da persone con esigenze specifiche e di un percorso museale che con l’utilizzo di un’ “app” faciliti la conoscenza delle torri storiche ancora visibili. A incoraggiare inoltre una fruizione smart della città turistica, in arrivo l’installazione di bolle wi-fi gratuite nei musei e nei luoghi della cultura, a Palazzo Alfieri la realizzazione di un sistema di realtà aumentata che accompagni la visita nei locali recentemente ristrutturati (nell’ambito del Pisu Asti Ovest), la disponibilità di software che facilitino la fruizione e l’informazione museale nonché la promozione di eventi e notizie, e la mobilità “leggera” orientata al turismo. Previsti infine interventi di efficientamento energetico di Palazzo Ottolenghi e del Municipio.

Il progetto Agenda Urbana messo in moto da Regione Piemonte riguarda le sette città capoluogo (esclusa Torino) con un investimento di cinquanta milioni di euro.

“È una significativa  proiezione in avanti, ha osservato il presidente Sergio Chiamparino, “con Agenda Urbana Intendevamo offrire possibilità di rigenerare e riqualificare aree complesse, da declinare secondo le vocazioni dei territori, per uscire da un ambito “domestico” e aprirsi al mondo.  Mi sembra che Asti Città del vino e della cultura abbia tutte le carte in regola per riuscirvi”.

Come ricordato l’intervento regionale, € 7.150.000 reso possibile dall’attuazione dell’asse VI del Por Fesr 2014-2020, prevede un cofinanziamento comunale del 20%, cui si devono aggiungere, ha spiegato il Sindaco Fabrizio Brignolo, “i risparmi derivanti dai ribassi d’asta del precedente progetto Pisu, che mettono in condizione di disporre complessivamente di circa € 12.500.000”.

Una cifra significativa per una città che guarda quindi ai prossimi anni con una riserva di fiducia nell’accrescere la sua appetibilità turistica e la possibilità di farsi più bella,interessante e curiosa.

“La logica è quella di usare i fondi dentro una strategia di sviluppo,ha commentato l’Assessore De Santis,  con orizzonti aperti a nuove idee e nuove risorse rese disponibili dalla programmazione pubblica come da desiderata privati o di fondazioni bancarie”.

Non è però solo questione di opere e cantieri, serve alimentare la consapevolezza e la convinzione diffusa  di stare dentro un passaggio di trasformazione che la città sta compiendo. E vivendo.

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